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Nasce la nuova residenza per anziani con disagio psichico all’interno della Polisportiva Sacca di Modena

Una nuova residenza per anziani con disagio psichico costruita all’interno della Polisportiva Sacca di Modena. Una struttura che per le sue caratteristiche è unica a livello nazionale: non è la classica residenza sanitaria per pazienti psichiatrici, ma una vera e propria casa che offre agli ospiti la possibilità di vivere in un luogo aperto, accogliente e con molte opportunità di socializzazione.La nuova struttura, che sarà inaugurata domani 19 maggio, nasce grazie alla collaborazione di numerosi enti e istituzioni del nostro territorio. Alla realizzazione del progetto hanno infatti collaborato la cooperativa Aliante che ha costruito la residenza e la gestisce, la Polisportiva Sacca, il Comune di Modena, il Dipartimento di salute mentale dell’azienda sanitaria, la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena che ha finanziato l’intervento con un milione di euro.

La residenza ospita già sette anziani con disagio psichico, persone che provengono da un lungo percorso manicomiale, alle quali viene adesso data la possibilità di abitare in un luogo che è allo stesso tempo protetto e aperto alle possibilità di socializzazione con la comunità locale. La gestione è affidata a personale specializzato della cooperativa Aliante: c’è una coordinatrice esperta in attività assistenziali, tecnici della riabilitazione psichiatrica e operatori socio sanitari.

“La realizzazione della residenza nella Polisportiva Sacca è un passo significativo verso quanto indicato dalla normativa regionale e dal Pal, il Piano attuativo locale, che ha tra i suoi obiettivi la razionalizzazione dell’offerta residenziale in direzione della bassa intensità assistenziale sanitaria e socio-sanitaria” afferma il direttore del Dipartimento di salute mentale dell’Azienda USL di Modena Fabrizio Starace. “Questo progetto è il frutto di una forte coesione sociale resa possibile dal coinvolgimento di tanti attori del settore pubblico, della cooperazione sociale e del volontariato. Strutture come questa dimostrano in modo concreto che è possibile integrare le persone che esprimono un disagio e una sofferenza psichica all’interno dei normali contesti di vita e che per loro è possibile un percorso di riappropriazione della propria dignità e autonomia”.

Le caratteristiche della residenza

L’abitazione si trova all’interno dell’area della Polisportiva Sacca di via Paltrinieri, ha un unico piano, è priva di barriere architettoniche ed è in grado di accogliere fino a 12 persone: è costruita seguendo canoni di ecocompatibilità e risparmio energetico. Ha una superficie di circa 450 metri quadrati ed è circondata da oltre 800 metri quadrati di area verde che permettono la vita all’aria aperta. Una soluzione abitativa che consente agli ospiti di partecipare a occasioni di socializzazione, senza doversi allontanare troppo da “casa” e senza dover necessariamente essere accompagnati dall’operatore.

Il progetto residenziale nasce dalla necessità di far fronte alle nuove esigenze delle persone accolte in seguito alla chiusura dell’ospedale psichiatrico San Lazzaro di Reggio Emilia nel 1998. All’epoca la cooperativa Aliante, in accordo con l’Azienda, ha gestito l’accoglienza di questi pazienti in un contesto residenziale urbano. Venne scelta una collocazione nel centro di Modena per agevolare l’interazione delle persone con il territorio e favorire gli spostamenti autonomi. Con il trascorrere degli anni le autonomie di questi ospiti sono drasticamente calate a causa dell’avanzamento dell’età: alle problematiche legate al lungo percorso di istituzionalizzazione si sono associate problematiche imputabili alle patologie dell’anziano. La centralità della zona abitativa si è trasformata da risorsa in vincolo: le strade molto trafficate hanno ben presto costretto gli operatori ad accompagnare sempre di più e ovunque gli ospiti nei loro spostamenti, esponendoli così nuovamente a un rischio ulteriore di isolamento e riduzione delle loro autonomie di spostamento. Si è allora pensato alla possibilità di creare una situazione abitativa più funzionale a persone con autonomie personali e sociali ridotte, ma pur sempre un luogo “non istituzionale” e possibilmente comodo a occasioni di socializzazione per ridurre il rischio di emarginazione.

La struttura è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Francesca Maletti (assessore alle Politiche sociali, sanitarie e abitative Comune di Modena), Massimo Giusti (vice presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Modena), Fabrizio Starace (direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche Azienda USL di Modena), Sarah Olivero (presidente Cooperativa Sociale Aliante), Giancarlo Campana (presidente Polisportiva Sacca)

 
















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