Si svolgerà il 31 marzo prossimo alle ore 17, presso l’auditorium “Rustichelli” di Carpi (via San Rocco), il concerto degli allievi dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Vecchi-Tonelli, che si sono aggiudicati per il biennio 2010-11 le borse di studio che la Fondazione Antonio Zamparo mette a disposizione degli studenti iscritti ai corsi di violino, viola, violoncello, contrabbasso delle due sedi dell’Istituto di Modena e Carpi.
Ai 12 allievi selezionati – che vanno dai corsi pre-accademici, ordinari, di perfezionamento fino all’alta formazione – verrà consegnato un assegno di valore variabile dai 750 ai 1.500 euro. Sono state 21 le domande di partecipazione al bando di assegnazione pervenute entro i termini.
“È un riconoscimento che vuole attestare il talento e la costanza nello studio degli studenti che affrontano questo impegno in aggiunta a un altro percorso scolastico, ma vuole altresì sostenere le famiglie – spiega la presidente della Fondazione, l’assessore comunale alle Politiche educative e scolastiche Maria Cleofe Filippi –, che scelgono d’investire nei percorsi formativi dei propri figli valorizzandone le loro attitudini musicali”.
Ricordiamo che la Fondazione Zamparo è presieduta dall’assessore Maria Cleofe Filippi, mentre della Commissione giudicatrice fanno parte il Direttore dell’Istituto professor Ivan Bacchi e due noti musicisti, i maestri Marco Fornaciari, violinista, e Giovanni Gnocchi, violoncellista, entrambi di fama internazionale. Nel corso delle prove selettive (svoltesi a novembre), la commissione ha rilevato un ottimo livello tra gli allievi esaminati e ciò a conferma il lavoro più che positivo dei docenti di strumento dell’Istituto.
Al termine del concerto del 31 marzo si terrà, come detto, la cerimonia di consegna agli allievi delle borse di studio da parte dell’assessore Filippi e del direttore dell’Istituto Bacchi.
La Fondazione Antonio Zamparo è nata per volontà di Wanda Reggiani, vedova appunto di Antonio Zamparo, violinista dilettante carpigiano, ma grande amante e cultore della musica, in particolare del quartetto d’archi.
Nato a Carpi nel 1920 Zamparo fin da giovane si appassionò al violino, studiandolo per anni senza mai però frequentare il Conservatorio o il locale Istituto musicale. Nel dopoguerra venne assunto dal Credito Italiano, del quale divenne poi anche dirigente della sede centrale di Milano, dopo avere lavorato in diverse filiali dell’istituto di credito in vari luoghi del territorio nazionale: alla fine degli anni Settanta, ormai in pensione, riprese a suonare con un quartetto d’archi, esibendosi a Carpi ma non solo.
Prima di morire nel 1981, Zamparo decise di garantire un lascito per premiare ogni due anni gli studenti meritevoli nello studio di questi strumenti. È stata quindi la signora Wanda Reggiani che, facendosi portavoce delle volontà del defunto marito, ha messo a disposizione del Comune di Carpi una consistente somma di denaro frutto della vendita di un appartamento. Negli anni Ottanta tramite un concorso nazionale e negli ultimi anni, mediante la consegna a cadenza biennale di borse di studio agli allievi dell’Istituto Vecchi-Tonelli, la Fondazione Zamparo ha quindi proseguito in questo modo a valorizzare i giovani musicisti.
