Nel corso del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 19 gennaio sono stati discussi un ordine del giorno e una mozione, il primo del gruppo PdL (sullo stato fognario e sulla tutela del cittadino), l’altra della Lista civica Carpi a 5 Stelle-beppegrillo.it-Prc (di solidarietà con la popolazione della Val di Susa).
Il primo documento, firmato dai consiglieri Giuseppina Baggio e Antonio Russo, impegnava Sindaco e Giunta a presentare e redigere al Consiglio comunale un rendiconto della situazione in cui si trova la rete fognaria cittadina nel quale si evidenzino la reale situazione esistente, le eventuali zone a rischio, quelle di lavori già progettati per il 2011 e le progettualità che si intendono mettere in atto per evitare criticità come quelle verificatesi il 5 giugno scorso. L’assessore all’Ambiente Simone Tosi ha risposto sottolineando come la Giunta aderisse all’odg del PdL, ricordando che la Regione ha riconosciuto lo Stato di emergenza a seguito del nubifragio del 5 giugno “causato da una situazione eccezionale tale per cui il nostro sistema fognario non poteva reggere allo stress, tra l’altro in zone dove non si pensava potesse succedere nulla. Mi spiace che non siano stati attivati i contributi del Fondo nazionale di Protezione Civile. Sono state 140 più altre 30-40 le segnalazioni di danni che sono arrivate ai nostri uffici, tra privati e aziende. Il problema più grave si è verificato in via Parma dove è crollato a causa della pioggia un muro di contenimento dei garage sotterranei di un condominio”.
La consigliera Baggio ha poi richiesto di sapere se fosse stato messo in campo un gruppo di lavoro tecnico Comune-Aimag per capire le cause di quanto avvenuto il 5 giugno e se sì di invitarlo ad intervenire in zone come via Remesina e via Lama che di solito rimangono sott’acqua. L’assessore Tosi le ha risposto che il gruppo esiste e già ha dato in parte risposte, che porteranno ad alcune scelte da parte dell’ente locale. “Porteremo in Consiglio comunale il piano dei lavori”. E se il capogruppo Pd Davide Dalle Ave ha chiesto di aggiungere alle firme di Baggio e Russo anche la propria in calce all’ordine del giorno il consigliere Antonio Russo ha poi chiuso il dibattito ricordando che tanti cittadini hanno subito danni a causa dell’inadeguatezza del sistema fognario attuale: “l’auspicio con questo ordine del giorno è di poter arrivare a fare qualcosa di concreto, al di là dei Tavoli. Acceleriamo i tempi – ha concluso – per evitare nuovi problemi”. L’odg è stato votato da tutti i rappresentanti dei cittadini presenti nel civico consesso tranne quelli della Lega nord, che si sono astenuti.
Lorenzo Paluan, capogruppo della Lista civica Carpi a 5 Stelle-beppegrillo.it-Prc, ha poi letto il testo della mozione da lui presentata nel giugno scorso, nella quale chiedeva che, “dopo gli episodi di repressione da parte delle forze dell’ordine di un presidio pacifico di abitanti della Val di Susa contrari alla realizzazione nel loro territorio della cosiddetta Linea Alta Capacità Torino-Lione, opera dai devastanti impatti ambientali e insostenibili costi per le finanze pubbliche”, il Consiglio comunale condannasse “l’intimidatorio e spropositato uso della forza militare nei confronti di cittadini inermi e pacifici manifestanti e i tentativi di limitare il diritto al dissenso e alla libera informazione attraverso la censura dei vari comitati NO TAV”, ed esprimesse la propria solidarietà ai manifestanti e alla popolazione. Inoltre Paluan chiedeva con la sua mozione al Presidente del Consiglio comunale di trasmettere al Governo e alla Regione Piemonte la richiesta “di rispettare il diritto della popolazione della Val di Susa a manifestare il proprio dissenso nei confronti di un’opera altamente impattante e con gravi conseguenze sulla qualità della vita di quei territori, di rinunciare ad un’opera non prioritaria, dannosa per l’ambiente, smodatamente costosa, di destinare le ingenti risorse previste per la Linea Alta Capacità al trasporto locale e alle infrastrutture per l’intermodalità e la vera mobilità sostenibile di merci e persone”.
Le affermazioni contenute nella mozione di Paluan non sono state condivise dal capogruppo Pd Davide Dalle Ave, che ha ricordato ad esempio come la Linea Torino-Lione sia stata approvata e sia legittimata ad essere realizzata, oltre ad essere un’importante infrastruttura ferroviaria: il collega Andrea Bizzarri (Idv) ha invece rammentato come questa linea si porrà come futura alternativa all’aereo ma anche come sia stato eccessivo l’utilizzo delle forze dell’ordine in Val di Susa e come la situazione sia stata sfruttata da frange violente. Paluan ha ribadito che quanto successo in Val di Susa è simile a quanto avvenuto a Genova in occasione del G8 del 2001, che la linea ad Alta Capacità è relativa al trasporto merci, ambito in cui la Tav ha fallito e come questa scelta abbia ‘ammazzato’ le ferrovie regionali come la recente vicenda della linea Modena-Carpi dimostra. “Sono altre le opere più urgenti nel campo della mobilità ma che non si fanno per evidenti interessi”. La mozione è stata votata al termine del dibattito solo da Paluan, con l’astensione del gruppo ApC e il voto contrario di tutti gli altri gruppi presenti in aula.