SEL con i lavoratori contro l’attacco materiale e simbolico alla rappresentanza. Dopo avere estromesso il sindacato maggiormente rappresentativo dalla fabbrica, producendo una lesione concreta alla democrazia nel luogo di lavoro, la dirigenza della Magneti Marelli ha ritenuto urgente sloggiare dai propri locali la saletta che conteneva l’archivio e la documentazione della FIOM, con un gesto di grande durezza dal punto di vista simbolico che aggredisce la dignità, non solo della FIOM e della sua storia, ma dell’idea di relazioni sindacali.
SEL considera prioritario il dramma che tante famiglie stanno vivendo, perdita o rischio di perdita del lavoro, fine per tantissimi lavoratori di ammortizzatori come la cassa integrazione, e continuerà a impegnarsi a tutti i livelli e con ancora maggior convinzione perché si cerchino vie d’uscita dalla crisi evitando scorciatoie pericolose per la coesione sociale come l’uscita dal contratto collettivo nazionale del lavoro, o la riduzione dei diritti.
(Assemblea federale SEL Bologna)
