“Mi chiedo dove il Pd veda la mia mancanza d’imparzialità tanto da farsi venire dei dubbi, dal momento che ho persino permesso la discussione di un emendamento da loro presentato ma che era improponibile”.
Il Presidente del Consiglio Comunale di Sassuolo Francesco Rubino risponde in questo modo alle accuse avanzate dal gruppo consigliare del Partito Democratico.
“Innanzitutto – chiarisce Rubino – ci tengo a precisare che non ho mai inveito nei confronti di un consigliere: nel frangente riportato dal PD stavo discutendo con il Sindaco e non certo con un consigliere a cui mai mi permetterei di rivolgermi con parole non consone: mentono sapendo di mentire. Invito, poi, tutti quanti ad andarsi e sentire le registrazioni dell’ultimo consiglio comunale, o a rivedere il passaggio su youtube: ho chiesto espressamente se ci fossero altri interventi prima di passare la parola al Sindaco per l’ultima replica e poi chiudere la discussione con le dichiarazioni di voto, così come previsto dal regolamento. Non capisco dove il PD veda la mia mancanza d’imparzialità!!!
A maggior ragione – prosegue il Presidente del Consiglio Comunale – se si considera che ho permesso la discussione di un emendamento ad una delibera, presentato dal Pd, che in realtà era improponibile perché, interessando un capitolo di spesa, necessitava di un parere tecnico. Credo – conclude il Presidente del Consiglio Comunale Francesco Rubino – che stemperare i toni, da entrambe le parti, sia quello che in questo momento è indispensabile fare: il Consiglio Comunale è chiamato a prendere decisioni importanti che andrebbero edulcorate da rabbia e rancori che a volte sembrano veri e propri attacchi personali”.
“Capita a volte di tirare un pugno sul tavolo quando si assiste al desolante spettacolo della solita manfrina del Pd che – aggiunge il Sindaco di Sassuolo Luca Caselli in merito a quanto accaduto nell’ultimo Consiglio – anziché dare esempio di abnegazione e serietà, continua a chiedere sospensioni e rinvii del consiglio comunale, che per altro, se riconvocato, ci sarebbe costato oltre un migliaio di euro di gettoni.
Ho semplicemente fatto presente, come uomo e come Sindaco, che anche se era già mezzanotte bisognava rimanere tutti per votare il bilancio del Comune con senso di responsabilità e con quell’attitudine al lavoro che da sempre caratterizza la nostra città”.
