Le tre città emiliane sono comunque ben lontane dalle peggiori: Torino ha avuto 118 giorni di sforamento del limite consentito per la salvaguardia della salute. A seguirla Milano (103 giorni) e Verona (98) mentre Modena, prima in regione, si ferma a 60. Parma è andata oltre 58 volte, Reggio Emilia 54.
Il valore limite medio giornaliero di Pm10 è di 50 microgrammi per metro cubo; il numero massimo di sforamenti consentiti e’ di 35 all’anno. I dati sono stati diffusi da Legambiente nazionale.
Le prime 30 città che superano la soglia e il numero di giorni:
Torino 118; Milano 103; Verona 98; Monza 87; Alessandria 82; Brescia 82; Asti 75; Vicenza 75; Cremona 74; Frosinone 74; Cagliari 72; Bergamo 72; Mantova 71; Treviso 69; Pavia 67; Lodi 66; Padova Arcella 66; Rovigo Centro 66; Venezia 64; Modena 60; Novara Verdi 58; Vercelli 58; Parma 58; Palermo 57; Biella 56; Pescara 55; Reggio Emilia 54; Como 52; Roma 51; Varese 51. Oltre il limite dei 35 giorni ci sono altre 14 città.
