“Sostenere lo sviluppo locale e riorganizzare i servizi per garantire la coesione sociale; accrescere l’efficienza della burocrazia locale e assicurare equità al prelievo fiscale comunale. Tutto questo a fronte dei colpi inferti dalla crisi al sistema modenese e nonostante i tagli indiscriminati imposti dal governo Berlusconi ai bilanci degli enti locali.
E’ questo l’impegno degli amministratori del Pd della provincia di Modena riuniti oggi a palazzo Europa per discutere dei bilanci di previsione 2012 e mettere a punto una strategia efficace contro la crisi.
I lavori, aperti questa mattina da una relazione del segretario provinciale del Pd Davide Baruffi, sono proseguiti per tutta la giornata e si sono conclusi poco prima delle 16. Al centro della discussione, tra l’altro, l’efficienza della pubblica amministrazione; lo sviluppo del sistema economico; la sostenibilità del welfare; il nuovo patto fiscale.
“Far quadrare i bilanci – ha detto il segretario Baruffi – lungi dall’essere un ordinario adempimento amministrativo si carica ora di una valenza particolare, nel momento in cui il Paese subisce i contraccolpi più duri della crisi e quelli non meno devastanti dell’inerzia irresponsabile del governo finalmente dimissionato. Ma – ha aggiunto Baruffi – denunciare i tagli ai comuni e criticare l’operato della destra non basta: ora i cittadini si aspettano da noi risposte convincenti. Se non vogliamo apparire tutti uguali, pur nella difficoltà, dobbiamo trovare risposte efficaci e condivise che parlino di lavoro, sviluppo, sostegno ai più deboli, innovazione amministrativa”.
Alla relazione del segretario sono seguiti gli interventi del sen. Barbolini, di rientro da Roma dopo l’approvazione al Senato della Legge di Stabilità; quello del consigliere regionale Luciano Vecchi, relatore del bilancio nell’assemblea dell’Emilia Romagna; quindi quelli del sindaci Pighi e Pistoni, del presidente della provincia Sabattini, della responsabile del programma Guerra, della coordinatrice delle donne Pd Liotti. Quest’ultima ha portato all’attenzione dell’assemblea il contributo della conferenza delle donne che già nei giorni scorsi si era riunita per mettere a punto proposte sui bilanci.
Dopo il dibattito, i lavori dell’assemblea sono proseguiti nei gruppi seminariali che hanno approfondito i diversi temi all’ordine del giorno. Al termine sono stati stilati sei diversi documenti che confluiranno in un ordine del giorno da sottoporre all’approvazione della Direzione provinciale”.