E’ Erri De Luca il protagonista del prossimo appuntamento della rassegna modenese “Forum eventi”. Lo scrittore sale sul palco del Forum Guido Monzani domani, martedì 18 ottobre, alle 21.00 per presentare il suo ultimo libro “I pesci non chiudono gli occhi” (Feltrinelli, 2011).
Da molti definito come “lo scrittore del decennio”, De Luca, è un maestro nella narrazione del passaggio, spesso crudo e violento, dall’adolescenza all’età adulta. Dopo i successi editoriali di “Il peso della farfalla”, “E disse” e “In nome della Madre” l’autore partenopeo, che è anche traduttore e poeta, torna con un nuovo intenso romanzo di formazione, “I pesci non chiudono gli occhi” (Feltrinelli, 2011). A dieci anni l’età si scrive per la prima volta con due cifre. È un salto in alto, in lungo e in largo, ma il corpo resta scarso di statura mentre la testa si precipita avanti. D’estate si concentra una fretta di crescere. Un uomo, cinquant’anni dopo, torna coi pensieri su una spiaggia dove gli accadde il necessario e pure l’abbondante. Le sue mani di allora, capaci di nuoto e non di difesa, imparano lo stupore del verbo mantenere, che è tenere per mano.
Erri De Luca (Napoli, 20 maggio 1950), recentemente definito “lo scrittore del decennio” dal critico letterario del Corriere della Sera Giorgio De Rienzo, è anche poeta e traduttore. Nel 1968, a diciotto anni, prende parte al Gaos (Gruppo di Agitazione Operai e Studenti), gruppo che fonderà Lotta Continua, di cui diventerà in seguito il responsabile del servizio d’ordine. Svolge numerosi mestieri in Italia e all’estero, come operaio qualificato, camionista, magazziniere, muratore. Durante la guerra in ex-Jugoslavia è autista di convogli umanitari destinati alle popolazioni. Studia da autodidatta diverse lingue, tra cui lo yiddish e l’ebraico antico dal quale traduce alcuni testi della Bibbia. Pubblica il primo romanzo nel 1989, a quasi quarant’anni: Non ora, non qui, una rievocazione della sua infanzia a Napoli. Regolarmente tradotto in francese, spagnolo, inglese, tra il 1994 e il 2002 riceve il premio “France Culture” per Aceto, arcobaleno, il “Premio Laure Bataillon” per Tre Cavalli e il “Femina Etranger” per Montedidio. Collabora a diversi giornali (Repubblica, Corriere della Sera, Manifesto, Avvenire); oltre ad articoli d’opinione scrive occasionalmente anche di montagna.
L’appuntamento successivo della stagione autunnale di “Forum Eventi” sarà martedì 25 ottobre alle 21.00 con Catherine Spaak, che presenta il suo ultimo libro: L’amore blu (Mondadori, 2011).