Il convegno “Sistemi fotovoltaici – Monitoraggi e sperimentazioni sul campo”, proposto stamattina da Cogenergy in apertura del Festival Green Economy di Distretto presso l’auditoirum System a Fiorano Modenese, è stato un successo per numero di partecipanti per il livello degli interventi, una occasione di confronto fra i protagonisti del settore su metodologie, know how e risultati, facendo il punto sul fotovoltaico in Italia.
Aperto dal presidente di System Franco Stefani e dal sindaco di Fiorano Claudio Pistoni, il convegno che ha dato il via al festival è proseguito tutta la mattinata toccando i nodi cruciali del tema proposto.
Lorenzo Boscherini del Politecnico di Milano ha spiegato che l’Italia è oggi il secondo Paese al mondo per parco installato di impianti fotovoltaici, secondo solo alla Germania. Il calo graduale degli incentivi è stato compensato dalla diminuzione dei costi dei pannelli e di conseguenza gli impianti hanno mantenuto la loro redditività e nel 2010 ben il 60% delle installazioni si riferisce a potenze superiori ai 200 kw.
L’ultimo anno però è stato caratterizzato anche da ombre, in particolare da una grande incertezza normativa che il presidente di Cogenergy Rodolfo Vignocchi ha definito un vero e proprio “ottovolante”. “Se si vuole che la leadership del nostro Paese per quantità di energia prodotta si trasformi in una leadership industriale – ha spiegato Vignocchi – è necessario regolamentare il settore energetico con politiche di lungo periodo e con una normativa stabile”. Il Distretto Ceramico è stato chiamato in causa e sollecitato in quanto potrebbe sfruttare la posizione geografica privilegiata, una delle zone più a sud in Europa, con grande dotazione di tetti industriali, contesto ideale in una prospettiva che privilegia in termini di incentivo gli impianti a tetto e l’autoconsumo.
A farla da padrone è stata poi la presentazione di un nuovo prodotto di Cogenergy, frutto delle attività del Laboratorio collocato proprio di fronte all’ azienda in cui si svolgeva il convegno e denominato Energy Intelligence, illustrato dal project manager Luca Bonzagni: un sistema di supervisione degli impianti pensato per garantirne nel tempo la massima funzionalità, sfrtuttando le infinite possibilità di Internet.
Feliciano Lasagni, Direttore tecnico di Cogenergy ha spiegato quindi, in modo esaustivo e chiaro anche ai “profani”, in cosa consiste il laboratorio Cogenergy Lab, “composto da 12 campi (uno in stand by per ulteriori prove), nei quali vengono testati diversi pannelli con tecniche che si differenziano e che riescono a dare risultati eccezionali se studiati nel lungo periodo. La tecnica del backtracking, – ha concluso Lasagni – che fa sì che i pannelli seguano il sole, porta ad una ottimizzazione della produzione”.
In chiusura dell’incontro Attilio Raimondi del Servizio Energia ed Economia Verde della Regione Emilia Romagna ha illustrato le implicazioni nel Distretto del Nuovo Piano Energetico Regionale appena varato. “I laboratori – ha spiegato Raimondi – sono fondamentali, sono l’unico strumento per avere deti certi e concreti sui quali i cittadini si potranno basare, il futuro energetico del nostro paese passa indiscutibilmente attraverso le energie pulite, in primis dal fotovoltaico”.