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Unioncamere Emilia Romagna: rallenta il partenariato pubblico-privato

Rallenta il mercato del partenariato pubblico-privato (PPP) in Emilia Romagna. Nei primi 8 mesi del 2011, secondo i dati dell’osservatorio di Unioncamere, le infrastrutture ed opere pubbliche messe a gara in questa modalità sono state 130 per un valore di 135 milioni di euro. Si tratta di 37 opere in meno rispetto al corrispondente periodo del 2010. L’Emilia Romagna scende così al quinto posto per opportunita’ in Italia. Tra le province, Modena risulta prima per interventi e Ravenna per capitali investiti.

Secondo l’indagine del Siop (Sistema Informativo sulle opportunità di partenariato pubblico privato) che riguarda anche il project il financing il dato, trainato in particolare dal comparto degli impianti fotovoltaici, è comunque superiore ai valori annui raggiunti tra il 2002 e il 2008, nonchè al numero di gare indette nei primi 8 mesi del 2009.

Ma il rallentamento in atto si avverte anche rispetto al peso del PPP sull’intero mercato delle opere pubbliche passato dal 34% al 28% in termini di numero di opportunita’ e dal 36% all’11% per importo.

Nello specifico, sono le concessioni di servizi il segmento procedurale con il maggior numero di opportunità: con 90 gare in 8 mesi pari al 69% del mercato regionale. La seconda quota del mercato (21%) per numero di opportunità, spetta alle concessioni tradizionali, con 27 gare. Le concessioni di costruzione e gestione su proposta del promotore, sia a procedimento unificato che in due fasi, rappresentano invece il 3% (4 gare), mentre pesano il 7% (9 gare) le altre procedure. Dal punto di vista dell’investimento dominano le “concessioni di costruzione e gestione su proposta della stazione appaltante” ovvero le concessioni tradizionali, con 46 milioni che corrispondono al 34% del mercato regionale del PPP.

Quanto alla geografia di intervento, a Modena si concentra il 31% delle opportunità ed il 23% dell’investimento. Ravenna si distingue, invece, con quasi 37 milioni, pari al 27% del volume d’affari regionale. La committenza proviene quasi esclusivamente dai Comuni (102 gare per 64 milioni, pari al 79% del mercato) e da Aziende speciali (7 gare e 35 milioni pari al 26%).

Secondo il presidente di Unioncamere Emilia Romagna, Carlo Alberto Roncarati “per aumentare le dotazioni infrastrutturali è necessario affidarsi al project financing”. Per questo motivo, ha aggiunto Roncarati, “abbiamo promosso uno specifico osservatorio per valorizzare il ricorso a questo strumento, lavorando a stretto contatto con gli enti locali”.

















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