Tullia Bevilacqua, segretario regionale UGL, esprime preoccupazione per l’abbassamento del rating dell’Emilia-Romagna, da A+ ad A, da parte dell’Agenzia Standard&Poor’s.
“Naturalmente – afferma Bevilacqua – quando si procede ad un abbassamento del rating nazionale questo non può che ripercuotersi a cascata sugli enti locali. Non vorremmo però che questa scelta si traducesse, a livello regionale, in un aumento delle tasse sui “soliti noti”, ormai carichi di un peso insostenibile e da sempre chiamati a far fronte a scelte economiche sbagliate in ordine alle quali non possono direttamente intervenire.
Sono certa che l’Emilia-Romagna possa e debba trovare risorse per uscire dalla crisi non solo ‘facendo sistema’, confrontandosi con le parti sociali e con tutti gli attori interessati, ma – come dimostrato anche per quanto riguarda i ticket sanitari – con un’assunzione di responsabilità che permetta, compatibilmente con le scelte del Governo centrale, di non far pesare ancor più sulle spalle dei cittadini il peso di un debito pubblico di enormi dimensioni.
Dire che “ormai le tasche sono vuote e i risparmi prosciugati” è davvero un eufemismo: bisogna avere il coraggio di operare scelte forti, indirizzate allo sviluppo economico e produttivo, affinché i sacrifici di oggi non siano vani.
Ormai è inevitabile razionalizzare la spesa pubblica secondo un ordine di priorità che privilegi l’efficacia del sistema nell’ottica del bene comune, ma soprattutto consideri la politica al servizio dei cittadini, e non viceversa”.