La gente si mobilita per il proprio ospedale in tanti luoghi della provincia. E fa bene: proprio la scorsa settimana ho ricevuto una risposta preoccupante sul futuro di Pavullo. Se l’Assessore Galli attribuisce il depotenziamento dell’Ostetricia al rifiuto degli specialisti di recarsi presso presìdi in zone disagiate, io ho chiesto e mi sono chiesto, come incentivare questi specialisti, se si depotenzia fortemente la struttura stessa. Si entra in circolo vizioso dove si confonde spesso la causa con l’effetto.
Come del resto, di fronte alla mia richiesta di conoscere la destinazione dei famosi 5 milioni di euro promessi in campagna elettorale per l’ospedale, non ho avuto risposta. E infine per i posti letto per casi acuti che diventano all’improvviso lunghe degenze, mi si dice che è stata fatta una razionalizzazione di posti che già venivano usati così. Dunque prima si sono sprecate risorse per casi non acuti?
Insomma le contraddizioni sono molte. Del resto a Carpi in campagna elettorale fu addirittura promesso un nuovo ospedale che non ha mai visto laluce, ne la vedrà mai, viste le premesse.
E di fronte a questo quadro ci si sorprende che i cittadini non si fidino delle promesse?
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere provinciale – PDL)
