Dopo l’esordio di grande successo e ovazioni con lo “Stabat Mater” del Pergolesi lo scorso aprile a Modena, l’orchestra di giovani musicisti “Marija Judina” eseguirà Sabato 24 settembre prossimo alle ore 18 presso il teatro Storchi di Modena “Il Concerto che commosse Stalin” dedicato a Marija Judina. Si tratta del concerto n. 23 K 488 di W.A.Mozart, per pianoforte e orchestra. Al pianoforte il talentuoso quindicenne Federico Pulina, dirige Giovanni Paganelli. Intervengono il compositore Roberto Andreoni con una Guida all’Ascolto, e in video Giovanna Paravicini autrice del libro “Marija Judina, più della musica”.
L’Orchestra “Marija Judina”, aggregazione spontanea senza scopo di lucro, è nata dalla volontà del giovane Direttore Giovanni Paganelli e dalla passione di giovani amici musicisti provenienti dalle province di Modena, Parma e Reggio Emilia. Vuole riproporre la musica colta, con l’esecuzione di concerti in modo divulgativo al grande pubblico. “Il gruppo – spiega Paganelli – è dedicato alla pianista sovietica Marija Judina (1899-1970 di famiglia ebraica poi battezzata cristiano-ortodossa), nota come “la pianista che commosse Stalin”, un esempio di quanto possa essere utile la musica, capace di cambiare le persone, e quindi il mondo”.
Significativa la presenza di iniziative di questo tipo sul territorio Modenese, proprio in questo momento di crisi economica, culturale ed educativa. Significativo anche che questo progetto venga da una aggregazione totalmente spontanea di giovani musicisti, senza la mediazione o l’autorità di una istituzione.