Giovanni Giacomozzi è il nuovo Direttore della Filiale di Bologna 1 di Poste Italiane. Arriva da Firenze dove era responsabile commerciale dell’Area Territoriale Centro 1 (Toscana e Umbria) e prima ancora a Bologna per l’Area Centro Nord (Emilia Romagna e Marche).
L’ambito di competenza riguarderà 61 uffici postali (di cui 42 nel capoluogo regionale), distribuiti sul territorio cittadino e in 13 comuni della provincia di Bologna.
Proprio in questi giorni si è concentrata l’attenzione della Filiale sulle forti oscillazioni dei mercati borsistici che hanno segnato gli scenari macro economici degli ultimi giorni. Un’analisi che Giacomozzi ha fatto con i suoi diretti collaboratori, partendo dai fattori che stanno richiamando la clientela verso le forme di risparmio postale, ancora una volta considerate un “porto sicuro”. Tra i tanti prodotti, il più richiesto è sempre il Buono Fruttifero Postale, con un trend fortemente positivo che nell’area urbana si è attestato intorno al 75%.
«I successi del Buono Postale e del Libretto nella nostra provincia – spiega il direttore della Filiale di Bologna – sono dovuti soprattutto alla loro natura di investimenti sicuri e garantiti dallo Stato Italiano. Garantiscono sempre la restituzione del capitale investito e gli interessi maturati. Possono essere sottoscritti e rimborsati in tutti gli Uffici Postali, senza alcuna commissione o spesa, eccetto quelle di natura fiscale».
Sul versante dei libretti postali i risparmiatori del Bolognese che ne sono in possesso sono oltre 198.000. Grazie all’introduzione della Librettopostale Card e, come per il conto Bancoposta, di un’assicurazione gratuita contro i furti, si registra anche un aumento degli accrediti delle pensioni. Ogni mese sono oltre 67.000 i pensionati che ritirano il vitalizio negli uffici postali della provincia di Bologna.
L’analisi si è concentrata anche sugli altri target, in particolare su PosteVita e Fondi che negli ultimi mesi hanno visto un incremento del 27% nel consenso della clientela che guarda con sempre maggiore interesse alla pensione integrativa.
Cresce anche il numero di coloro che preferiscono avere a portata di mano un ufficio postale virtuale. Le 4.300 sim Poste Mobile vendute negli uffici postali bolognesi dall’inizio dell’anno stanno a dimostrarlo: si colgono le nuove opportunità che gli strumenti di comunicazione possono garantire nelle diverse operazioni postali.