Comune di Modena e associazioni di categoria si alleano per promuovere la responsabilità sociale con l’obiettivo di prevenire l’abuso di alcol e il consumo di droghe nei luoghi d’intrattenimento. Dodici le azioni individuate dal protocollo d’intesa concordato dall’Amministrazione comunale e dai rappresentanti di Cna, Confesercenti, Confcommercio e Lapam.
Si va dai corsi di formazione per gli operatori dei locali agli interventi di sensibilizzazione nei confronti dei giovani frequentatori, come Buonalanotte e il guidatore designato; da un sistema di decompressione prima della chiusura della discoteca, che consiste nel diminuire il volume della musica e vietare gli alcolici, al referente per la sicurezza; da un punto informativo sui pericoli derivanti dall’abuso di alcol e l’uso di sostanze fino a una politica dei prezzi che favorisca il consumo di analcolici.
Gli interventi previsti nel protocollo accolgono sollecitazioni del Consiglio comunale, sono stati concordati con i rappresentanti di categoria e hanno avuto il via libera della Giunta comunale. Ora l’accordo dovrà essere firmato dai singoli gestori che aderiranno individualmente agli impegni.
“Contro l’abuso di alcolici, schiamazzi e situazioni di degrado nei pressi dei luoghi di divertimento notturno non intendiamo usare solo la repressione, ma insistere sulla formazione e la promozione sociale coinvolgendo tutte le parti in causa”, spiega l’assessore comunale alle Politiche giovanili Fabio Poggi. “Ecco perché diversi settori del Comune – dalle Politiche giovanili alla Cultura, dalla Sicurezza alle Politiche economiche – hanno collaborato a un accordo che parte dai progetti di prevenzione già avviati con i gestori dei locali, mette in campo ulteriori interventi e si basa sulla partecipazione di tutti gli operatori”.
Sarà sottoposto nelle prossime settimane ai gestori dei locali per raccogliere le adesioni individuali il protocollo d’intesa tra Comune di Modena e associazioni di categoria per promuovere la responsabilità sociale e prevenire l’abuso di alcol e il consumo di droghe nei luoghi d’intrattenimento. Ecco, in sintesi, le dodici aree di intervento che i firmatari si impegnano a seguire.
1. Formazione. I gestori dei locali parteciperanno a corsi di formazione promossi da associazioni di categoria e Comune. Le lezioni riguarderanno il rapporto tra giovani e divertimento, ma anche le alterazioni di coscienza dovute all’assunzione di sostanze e gli effetti sulla guida, le tecniche di mediazione dei conflitti e la sicurezza nei locali e sulle strade e, infine, la preparazione di bevande a bassa gradazione alcolica.
2 Sensibilizzazione. Dentro e fuori i locali, con la presenza di operatori del Comune, dei servizi sanitari, del privato sociale e della Polizia municipale, saranno realizzati interventi di informazione, sensibilizzazione e contenimento dei rischi connessi all’abuso di alcol e all’assunzione di droghe. Il Comune proseguirà il progetto Buonalanotte con operatori nei locali che proporranno l’utilizzo dell’etilometro, informeranno e sensibilizzeranno alla prevenzione.
3. Materiale informativo. Uno spazio all’interno dei locali accoglierà materiale informativo cartaceo e multimediale sui pericoli che derivano dall’abuso di alcol e dall’uso di droghe.
4. Impatto acustico. Oltre a rispettare i limiti fissati dalla normativa sull’inquinamento acustico, 60 minuti prima della chiusura saranno diminuite a 80/100 le battute per minuto della musica e il valore del livello massimo di pressione sonora. I locali riserveranno spazi con aria fresca per consentire ai clienti la decompressione e il raffreddamento e garantiranno un facile accesso all’acqua corrente per affrontare problemi di ipertermia. Prima della chiusura saranno garantiti 60 minuti di decompressione: nei primi 30 il volume della musica diminuirà e non saranno distribuiti superalcolici (birra o vino saranno somministrati solo con alimenti); negli ultimi 30 minuti la musica sarà poco ritmata e verrà vietata la somministrazione di alcolici. Inoltre, i gestori dei locali cesseranno ogni attività rumorosa dopo l’orario di chiusura e vigileranno affinché altrettanto facciano gli avventori davanti ai locali.
5. Referenti per la sicurezza. Per prevenire degrado e disturbo nei confronti dei residenti, i gestori si impegneranno, quando richiesto dall’Amministrazione, a utilizzare il referente della sicurezza, formato e autorizzato come prevede la legge.
6. Bevande non alcoliche. Nei locali il prezzo degli alcolici sarà significativamente superiore a quello delle bevande non alcoliche.
7. Consumo di alcolici. Non ci saranno serate con sconti sulle consumazioni alcoliche; inoltre, se il biglietto d’ingresso include una consumazione dovrà prevederne due analcoliche in alternativa a una alcolica.
8. Guidatore designato. Nell’ambito del progetto comunale Bob, che ha l’obiettivo di favorire il guidatore designato, i gestori potranno concordare un sistema di incentivazione per chi non beve alcol e riaccompagna gli amici a casa.
9. Trasporto pubblico. Il Comune incoraggerà l’uso dei taxi, anche attraverso l’attivazione di collaborazioni mirate.
10. Musica dal vivo. Le attività musicali inizieranno entro le 22.30, anche prevedendo musica dal vivo per almeno un’ora, e il Comune offrirà la collaborazione del Centro Musica per l’organizzazione delle serate.
11. Albo dei locali. Il Comune pubblicizzerà un Albo dei locali che sottoscrivono il protocollo.
12. Coordinamento e controllo. Sarà istituito un gruppo di coordinamento tra i firmatari del protocollo per monitorarne l’applicazione e per definire le modalità di controllo. Il Comune convocherà riunioni di valutazione periodiche con gli aderenti all’accordo e si ricercheranno intese con il mondo della scuola, della sanità e dell’associazionismo per ulteriori iniziative di prevenzione dell’abuso di alcol e del consumo di droghe e per la promozione della sicurezza stradale.