La sen. Mariangela Bastico ha partecipato oggi ai lavori delle Commissioni congiunte I (Affari costituzionali) e V (Bilancio) di Camera e Senato. Di seguito il suo commento alle proposte del governo – illustrate dal ministro Tremonti – per far fronte alla crisi.
«L’atteggiamento di Tremonti di fronte alle commissioni congiunte e’ stato davvero sconcertante: da una lato l’assenza di proposte, le incertezze, la “fumosità”, come ha sostenuto Bossi, degli argomenti; dall’altro l’arroganza delle risposte del Ministro, la dichiarazione che il Governo non chiede aiuto. Del tutto improponibile la pretesa del Ministro di limitare la discussione alla modifica dell’art. 81 della Costituzione, senza affrontare il tema crisi e le proposte per la nuova manovra che sarà approvata a giorni ed ammonterà a 20 miliardi di euro.
Tremonti non ha saputo indicare quali saranno i contenuti di una manovra molto dura, necessaria per raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013, con un anno di anticipo rispetto alla manovra approvata dal Parlamento 20 giorni fa: l’ha annuncia e basta, confermando la genericità e il nulla con cui ieri si era presentato alle parti sociali.
Bersani ha denunciato che il cuore della crisi italiana sta nell’inadeguatezza del governo: la crisi è politica. Con amarezza il segretario del Pd ha rilevato che l’Italia è costretta a sottostare non solo ai vincoli ma anche alle ricette della BCE per uscire dalla crisi. E ha concluso avanzando quattro proposte concrete: riduzione della spesa della P.A e della politica, senza tagliare sul sociale; liberalizzazioni; riduzione dell’evasione fiscale; prelievo fiscale a chi ha di più. Rimane lo sconcerto, dopo l’incontro di oggi, per la pervicacia con cui questo governo vuole restare al suo posto nonostante la palese incapacità ad affrontare la crisi. Irresponsabile non è chi chiede un cambio di governo ma chi insiste nel tenerlo in vita contro gli interessi del Paese».