Un finanziamento di 1 milione e mezzo di euro per interventi formativi che contrastino la disoccupazione degli adulti, in particolare gli over 45 a bassa scolarizzazione, e sostengano l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro. Sono questi gli elementi fondamentali del secondo invito 2011 rivolto dalla Provincia di Modena agli enti di formazione che, entro il 7 settembre potranno presentare progetti di formazione nell’ambito del Programma provinciale per la formazione e il lavoro. Per informazioni: www.provincia.modena.it.
Formazione superiore dei giovani, finalizzata all’acquisto di una qualifica, inserimento e reinserimento degli adulti nel mercato del lavoro e formazione continua dei lavoratori per garantirne la permanenza nel mercato, sono le tre azioni specifiche nelle quali è articolato l’invito, che utilizza contributi provenienti dal Fondo sociale europeo e da finanziamenti nazionali e regionali. «Con questo bando – spiega Francesco Ori, assessore provinciale alla Formazione e Lavoro – diamo il via alla programmazione del triennio 2011-2013 e, come concordato con le parti sociali e il Consiglio provinciale, dedichiamo le prime azioni a coloro che soffrono maggiormente l’attuale crisi economica, giovani e disoccupati over 45. Ci aspettiamo che anche le imprese del territorio sappiano cogliere questa opportunità. Innovare, investire sul capitale umano, dare un contributo alla coesione sociale – prosegue Ori – sono le direttrici, in uno dei momenti più difficili della nostra economia, ancora lontana da una crescita costante e duratura».
La formazione superiore ha l’obiettivo di garantire ai giovani, disoccupati e inoccupati, l’ingresso nel mercato del lavoro con corsi rivolti all’acquisizione di ulteriori nuove competenze rispetto al percorso di studi già svolto in modo da adattare le conoscenze di cui si è già in possesso alle richieste delle imprese e ridurre i tempi di inserimento nel contesto lavorativo. Sono rivolti invece alle persone maggiormente a rischio di espulsione dal mercato del lavoro, cioè gli over 45 con bassa professionalità, i percorsi di riqualificazione mirata e finalizzata all’inserimento lavorativo. Nell’ambito dell’adattabilità, e quindi della formazione continua, si collocano i percorsi di formazione orientati alla formazione di figure professionali capaci di gestire l’innovazione derivata dalla ricerca e le attività di trasferimento tecnologico. Per questi interventi si dà priorità ai lavoratori delle piccole e medie imprese e anche in questo caso a quelli più anziani e con le qualifiche più basse.