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Sassuolo: decine e decine di clacson contro il caro-benzina

“Il 25 luglio a mezzogiorno suona il clacson contro l’aumento delle accise” recitava lo slogan della manifestazione nazionale promossa da Cna Fita. Allo scattare della protesta in tutte le città d’Italia, un apposito presidio presso l’autoporto di Sassuolo ha chiamato a raccolta decine e decine di autotrasportatori del distretto ceramico di Reggio e Modena per dire no al caro-benzina che ogni anno penalizza il commercio e gli spostamenti vacanzieri durante l’estate.

“L’ora X è scattata puntuale, a mezzogiorno – spiega Nunzio Dallari, vicepresidente di Cna Reggio. La cospicua presenza di autotrasportatori ci permette di affermare che la manifestazione è pienamente riuscita, l’attenzione al tema dell’aumento delle accise è altissima. Se nel 2008 il governo si era impegnato pubblicamente a congelare gli aumenti per almeno 10 anni, oggi ci troviamo a dover fronteggiare un nuovo innalzamento di 8 centesimi al litro, 4 per finanziare il Fondo unico per lo Spettacolo e altri 4 per sostenere l’emergenza umanitaria del Nord Africa, che va a incidere pesantemente non solo sugli autotrasportatori, che dalle stime avranno un aumento di 1.000 euro a mezzo, ma anche sui produttori e quindi sui consumatori”.

La proposta di proclamare una giornata nazionale di protesta, oltre alla costituzione di un comitato permanente, ha trovato larghi consensi in tutta Italia. “La soddisfazione nel vedere la buona partecipazione a questo simbolico momento di protesta è tanta – conclude Dallari – Abbiamo suonato il clacson più forte che mai per denunciare, responsabilmente, una promessa che questo esecutivo non solo ha disatteso ma, nei fatti e negli atti, stravolto con reiterati aumenti della tassazione sui carburanti che, nonostante il recupero per alcuni casi, ha ripetutamente innescato una spirale viziosa sui costi che ci continua a vedere penalizzati non riuscendo a ribaltare gli stessi aumenti sulla committenza. Riuscita la protesta, non possiamo che attendere l’esito della trattativa aperta con il governo, sperando di arrivare a un ricalcolo delle accise più equo”.

















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