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Reggio: il regista Qasim Basir racconta i giovani musulmani

Nell’ambito delle iniziative di Mondinsieme, si è tenuto oggi, nell’aula magna dell’Università di Modena e Reggio Emilia, un ‘question time’ sul tema “New american muslims”. Gli studenti delle scuole superiori di Reggio Emilia hanno incontrato tra gli altri il regista afroamericano Qasim “Q” Basir, che ha raccontato la vita dei giovani musulmani e degli afroamericani negli Stati Uniti e presentato il suo ultimo film ‘Mooz-lum’, proiettandone il trailer.

“Il cinema ha la grande forza di poter mostrare e far conoscere l’essere umano nei suoi aspetti – ha detto Qasim agli studenti –. Ho voluto raccontare il dialogo tra le religioni e il diritto di professare la propria fede senza essere discriminati. Negli Usa c’è molta ignoranza verso l’Islam, con stereotipi e pregiudizi che sono lontani dalla mia esperienza di giovane musulmano.

Avevo nel cuore il desiderio di fare questo film, per dare un messaggio di fratellanza e pace, contro le discriminazioni e la paura – ha aggiunto il regista, che ha incoraggiato gli studenti dicendo “quando avete un’idea forte, seguitela: ognuno di noi può davvero fare la differenza”.

All’incontro sono intervenuti l’assessore comunale alla Coesione e Sicurezza Sociale Franco Corradini, il direttore della Fondazione Mondinsieme Adil El Marouakhi e l’ex ambasciatore italiano in Costa d’Avorio Paolo Sannella. Presenti anche Marzia Benini, dell’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia di Roma e Rita Bertozzi, ricercatrice dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

“Dopo il riconoscimento a Reggio Emilia come miglior esempio europeo di integrazione, ricevuto da nove saggi del Consiglio d’Europa – ha detto Corradini – questo evento dimostra ancora una volta il protagonismo dei giovani e delle scuole e la loro capacità di far riflettere su un tema tanto importante come la libertà religiosa e la lotta alle discriminazioni. In questo senso, anche il cinema è un mezzo davvero potente”.

All’incontro hanno partecipato ragazze e ragazzi degli istituti scolastici Bus, Scaruffi, Jodi, Matilde di Canossa e Ipsia, insieme anche al gruppo reggiano dell’associazione ‘Giovani musulmani italiani’.

Darminder, studente sikh dell’Ipsia, ha confidato come in bus una persona gli si è rivolta dicendo che Bin Laden non è morto, sentendosi ferito. Qasim ha risposto di non farsi vincere dal fastidio che si prova ad essere offesi: “Io lo posso dire, visto che gli afroamericani sono stati i più discriminati in America, l’ho vissuto sulla mia pelle. Mi seguivano al supermercato credendo che rubassi, evitavano di salire in ascensore con me e molte altre storie. Poi, quando la gente scopriva il mio nome, soprattutto negli aeroporti, non ero più americano, ma musulmano, e cominciavano i controlli, ma la situazione piano piano sta migliorando”.

L’evento, al termine del quale Qasim ha firmato autografi e scattato foto con gli studenti, è stato promosso dal Comune di Reggio Emilia e organizzato dal Centro interculturale Mondinsieme, in collaborazione con l’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia di Roma, a chiusura delle attività di educazione interculturale nell’anno scolastico e nell’ambito del programma Mondinpiazza.

L’iniziativa è stata anche un’occasione per premiare i vincitori della prima edizione del concorso fotografico Presentami un amico, rivolto a tutti gli studenti delle scuole superiori di Reggio Emilia. Questi, nell’ordine, i primi quattro classificati: Massourou Gampena, Antonella Adoko, Daniela Ricco e Rosa Kesmez.

Chi è Qasim Basir. Qasim “Q” Basir si occupa di cinema soltanto da alcuni anni. Stava infatti pianificando una carriera giuridica finché nel 2003 non ebbe un incidente stradale. Racconta che mentre si riprendeva dalle sue ferite “decisi di dover fare ciò che amavo, e di fare così la differenza”. Ciò voleva dire fare film. Portò il suo primo progetto, 1 Nazione 2 Mondi, in visione nei college e nelle università americane, sfidando gli studenti e i professori ad intavolare discussioni sull’importante questione della razza.

Il premiato cortometraggio Glimpse parlava di un altro argomento, quello dei musulmani in America, ma con la stessa idea di erodere l’ignoranza.

Successivamente, Qasim ha creato una serie di cortometraggi destinati a sostenere il candidato Barack Obama alle elezioni presidenziali. “L’Ispirazione di Barack: Yes We Can” consta di sette cortometraggi i cui protagonisti si ispirano ad Obama per intraprendere passi fondamentali nella loro vita. Simile a “1 Nazione 2 Mondi”, Qasim ha portato questa serie nei teatri di tutto il paese, spronando il pubblico a partecipare attivamente alla campagna elettorale di Obama. Per il suo lavoro su questa serie, Qasim ha recentemente ottenuto il premio “Regista ispiratore dell’anno” del Festival degli Scrittori afroamericani di Memphis. La serie è visionabile su iTunes.com e su Blockbuster Video.

Dopo l’uscita della serie “Yes We Can”, Qasim ha nuovamente concentrato l’attenzione sul suo nuovo lungometraggio “MOOZ-lum”, con la partecipazione di Danny Glover, Nia Long, Evan Ross, Roger Guenveur Smith, Summer Bishil e Dorian Missick.

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