Il 6 maggio in Emilia Romagna sarà sciopero generale per l’intera giornata per tutte le categorie: la Cgil regionale ha deciso infatti – come in altre regioni e come hanno fatto numerose categorie nazionali – di allargare l’astensione dal lavoro, proclamata dalla confederazione nazionale; undici le manifestazioni territoriali che caratterizzeranno la giornata di lotta.
“Se ci 6 non resti solo. Il 6 maggio vieni in piazza con la Cgil. Per il lavoro e lo sviluppo, per la scuola pubblica, l’università, la ricerca, per i giovani e il futuro. Contro un governo che deprime il Paese. Per dire NO agli accordi separati, per la democrazia nei luoghi di lavoro.” Queste le parole d’ordine adottate per la giornata dalla Cgil regionale, che ha promosso una campagna di comunicazione attraverso manifesti, volantoni con la piattaforma di proposte alla base dello sciopero, spot radio e tv, inserzioni sui quotidiani. Ma la modalità più partecipativa di informazione è rappresentata dalla grande campagna realizzata nei luoghi di lavoro, nelle sedi sindacali e leghe pensionati, che ha visto lo svolgimento straordinario di oltre 8200 assemblee in tutta la regione.
“Vogliamo dar voce al mondo del lavoro – ha detto tra l’altro il segretario generale Cgil Emilia Romagna Vincenzo Colla nella conferenza stampa di questa mattina – per alzare la protesta contro le scelte del governo di centro destra, che non sa delineare un futuro di sviluppo per il paese, che attacca i diritti del mondo del lavoro e punta alla divisione delle sue rappresentanze, toglie risorse alle autonomie locali (oltre 850 milioni di euro in meno di trasferimenti per il 2011 solo in Emilia Romagna) e impoverisce lo stato sociale, saccheggia il sistema dell’istruzione tagliando migliaia di posti di lavoro (meno seimila tra docenti e personale nella scuola statale in Emilia Romagna tra il 2009 e il 2011).”
Ma oltre a quella economica e sociale “c’è anche un’emergenza democratica – ha sottolineato Colla -, che vede sotto tiro la Costituzione e il diritto all’informazione. Una situazione di gravità inedita per il paese, che richiede una reazione forte e decisa. Il 6 maggio, con lo sciopero e le manifestazioni di piazza, la Cgil richiamerà l’attenzione sulle proprie proposte per un modello alternativo, a partire da un fisco più equo fino ai temi dello sviluppo sostenibile, perché dobbiamo cominciare a parlare di crescita, oltrechè di superamento della crisi. Inoltre rilanceremo le nostre proposte in tema di rappresentanza e democrazia sindacale, contro la pratica deleteria degli accordi separati.”
Ecco il programma delle undici manifestazioni territoriali organizzate per il 6 maggio in ER.
Bologna – Due i cortei previsti, con concentramento ore 8,45 in piazza di Porta San Felice e in piazza Azzarita: meta finale piazza di Porta Ravegnana, dove alle ore 11 parleranno il segretario generale della Camera del lavoro metropolitana Danilo Gruppi e Danilo Barbi, della segreteria Cgil nazionale.
Modena – Due cortei partiranno alle ore 9 dal piazzale della Maserati e da quello davanti alla Prefettura, attraversando le vie del centro storico fino in piazza Grande per il comizio, alle ore 11, del segretario organizzativo Cgil nazionale Enrico Panini (a seguire concerto di Cisco).
Reggio Emilia – Il corteo prenderà il via da Viale Montegrappa alle ore 9, per raggiungere Piazza della Vittoria, dove alle 11 sono previsti gli interventi di delegate e delegati delle varie categorie Cgil; il comizio conclusivo è affidato a Maurizio Landini, leader Fiom nazionale. Parlerà anche un rappresentante del Comitato referendario per l’acqua pubblica, al quale la Cgil ha aderito.
Parma – Concentramento alle ore 9 in piazzale Santa Croce per il corteo che attraverserà il centro fino a piazza Garibaldi: sul palco si avvicenderanno i rappresentanti di movimenti e associazioni della città; intorno alle 11 comizio di Vincenzo Colla, segretario generale Cgil regionale ER.
Ferrara – Manifestazione con corteo dalle 9 da Piazzale Poledrelli fino a Piazzetta Castello dove si svolgono gli interventi conclusivi di un rappresentante della rete studenti universitari, di un esponente del Comitato Acqua Pubblica e di Mauro Beschi, coordinatore Dipartimento politiche economiche Cgil nazionale (prima e dopo i tre interventi esibizione del gruppo multietnico Ensamble du Sud).
Ravenna – Manifestazione provinciale in città: ore 9,45 concentramento corteo in piazza Baracca con percorso fino a piazza del Popolo, per l’intervento conclusivo di Franco Martini, segretario generale della categoria del commercio Filcams Cgil nazionale.
Forlì – Ore 9,30 concentramento a piazzale della Vittoria, corteo fino a piazza Saffi dove alle ore 11,30 parlerà Enzo Santolini, segretario generale Cgil territoriale.
Cesena – Ore 9 concentramento in piazza Guidazzi, poi corteo fino a piazza Amendola dove alle 10,30 parlerà Pietro Bellucci, segretario organizzativo Cgil regionale ER.
Rimini – Concentramento all’Arco d’Augusto alle ore 9,30 per il corteo nelle vie del centro fino a piazza Cavour e comizio conclusivo di Antonio Mattioli, della segreteria Cgil regionale ER.
Imola – La manifestazione si terrà dalle ore 10 in Piazza Matteotti dove sono previsti interventi di studenti e delegati di vari settori; il comizio conclusivo sarà affidato a Cesare Melloni, della segreteria regionale Cgil ER.
Piacenza – Concentramento dalle 9,30 in via XXIV Maggio, davanti alla sede Cgil: alle 10 partenza del corteo che si snoderà fino a piazza Cavalli per il comizio conclusivo del segretario generale della Camera del lavoro territoriale Paolo Lanna; ma l’iniziativa proseguirà anche nel pomeriggio con un presidio in piazza Cavalli dalle 15,30.