E’ con qualche perplessità che Confesercenti, Cna e Lapam valutano il Bilancio preventivo 2011, presentato dall’Amministrazione comunale di Castelfranco Emilia. “C’è da parte nostra piena condivisione di fronte allo sforzo complessivo cui il comune si è impegnato a fare in termini di innovazione, e sostegno alle imprese. Non nascondiamo però una certa preoccupazione di fronte alla battuta d’arresto subita dagli incentivi destinati al centro storico e al rischio di vedere dilatarsi i tempi relativi alla costituzione di un’associazione tra i comuni del distretto”.
Anche le associazioni imprenditoriali hanno partecipato attivamente durante il percorso che ha portato alla stesura del Bilancio preventivo 2011, approvato dal consiglio comunale nei giorni scorsi. All’interno della consulta delle attività produttive, il confronto, che ha toccato le principali tematiche sulle principali tematiche riguardo il mondo imprenditoriale locale si è sviluppato in modo utile e costruttivo. “Apprezziamo, l’impegno profuso da parte dell’amministrazione comunale di investire sulla realizzazione di un sito fotovoltaico per la produzione di energia, nelle aree di proprietà adiacenti al tracciato dell’alta velocità ferroviaria. Così facendo c’è modo di assicurare per il futuro un introito maggiore da destinare alle casse comunali, contribuendo contemporaneamente alla riduzione del rilascio di sostanze inquinanti nell’atmosfera”, affermano le tre Associazioni.
“Condividiamo inoltre, gli impegni assunti da parte dell’Amministrazione comunale a sostegno dell’accesso al credito per le imprese del territorio, attraverso la riconferma degli stanziamenti già previsti per l’anno scorso. Senza contare le agevolazioni riguardo la TIA in capo alle attività produttive: muovendosi verso una parziale rimodulazione delle stesse per andare incontro alle oggettive difficoltà in cui versano alcune categorie del commercio e dell’artigianato”.
Se da una parte però, emergono gli sforzi dell’Amministrazione di continuare ad assicurare i servizi essenziali per la collettività senza gravare ulteriormente sulle imposte locali, dall’altro rimarcano Confesercenti, Cna e Lapam, si rilevano alcune ombre sugli investimenti strutturali futuri che meriterebbero certo maggiore chiarezza. “Una serie di interventi già previsti dai passati piani pluriennali hanno subito una battuta d’arresto, dovuta principalmente al taglio dei trasferimenti statali. Così, dovendo operare necessariamente attraverso l’individuazione di priorità, anche per rispettare il patto di stabilità fissato dalle leggi finanziarie, vengono rimandati interventi fortemente voluti dalle Associazioni di categoria: quelli ad esempio rivolti alla valorizzazione del centro storico di Castelfranco Emilia. Ma anche priorità che richiedono alcuni investimenti iniziali quali il progetto, ritenuto indispensabile, di riunire una serie di servizi per cittadini ed imprese al fine di facilitare e semplificare i rapporti nei confronti della pubblica amministrazione. Primo e fondamentale passo verso l’unione dei Comuni del distretto”, concludono le tre Associazioni.