Ancora una volta hanno evitato il confronto e con l’arroganza hanno imposto il bavaglio all’opposizione. L’interpretazione forzata del regolamento comunale ha permesso di nominare Presidente della Commissione Speciale un consigliere del PD. Questo, in parole povere, significa che l’agenda dell’attività è dettata dalla stessa maggioranza.
L’arroganza della sinistra non finisce certo qui: da fine settembre stiamo aspettando di discutere in consiglio un’interrogazione sull’autostrada, abbiamo chiesto concertazione ed i sindaci hanno presentato un documento di intenti alla stampa senza passare in consiglio, la Commissione era stata invocata per controllare l’iter della conferenza preliminare dei servizi (finirà a fine aprile) ma è stata varata solo ieri, dopo che il PDL aveva minacciato l’intervento del Prefetto.
La nostra proposta era quella di nominare presidente Gianluca Borgatti, finalese e capogruppo del PDL in Unione, da sempre sostenitore della necessità di realizzare l’opera con però tutte le attenzioni del caso. La sua candidatura avrebbe dato garanzie a tutte le forze politiche e consentito lavori seri ed approfonditi.
È evidente – commenta Platis – che i Sindaci ed il PD si siano fatti carico di tutte le responsabilità. Se il Comune di Sant’Agostino riuscirà a spostare, anche di un solo metro, l’attuale tracciato della Cispadana sarà la riprova che queste giunte rosse non contano nulla sullo scacchiere regionale e che, per colpa loro, i cittadini della bassa dovranno respirare sotto casa le polveri di 50mila veicoli al giorno.
Se le opere complementari per collegare i caselli alla viabilità ordinaria non saranno realizzate nell’Area Nord, ma solo altrove, di chi sarà la colpa?
Se arriverà l’obbligo di presentare un tracciato alternativo così da compararlo con quello esistente, cosa diranno le associazioni di categoria e gli industriali che per sei anni si sono sentiti dire da questa sinistra che non era necessario?
(Antonio Platis, Capogruppo PDL Mirandola)