Nel corso del 2010, Marazzi ha riportato un utile netto di 13,5 milioni di euro e un fatturato globale di 818,3 milioni (+2,2%) rispetto al 2009 e un aumento delle vendite ‘core’ di piastrelle ceramiche del 5,2%.
L’Ebitda, spiega una nota, e’ stato di 118,1 milioni (+35,4%) e ha raggiunto il 14,4% di incidenza sulle vendite nette. In crescita e’ stato anche l’Ebit, che si e’ attestato a 62 milioni, con un’incidenza sulle vendite pari al 7,6%.
Il flusso di cassa operativo ha poi toccato i 105,1 milioni e ha consentito, nonostante investimenti per 68,4 milioni legati al rinnovamento tecnologico degli stabilimenti in Italia, di ridurre l’indebitamento finanziario netto. Quest’ultimo si e’ infatti ridotto a 266,9 milioni (298,7 mln in 09) con un rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto totale pari a 0,6 e un rapporto con l’Ebitda che e’ calato da 3,4 a 2,3.
Marazzi nell’ultimo biennio ha completato oltre 100 milioni di euro di investimenti completati. Ottime performance di mercato in Russia e Stati Uniti. In Russia, dove il Gruppo ha due impianti di produzione e circa 200 punti vendita diretti, i ricavi sono aumentati nel 2010 del 34,7%, mentre negli Stati Uniti, dove Marazzi e’ presente come produttore dall’inizio degli anni 80, la crescita delle vendite e’ stata del 13,6% con un aumento anche delle quote di mercato.
