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Scuole d’infanzia reggiane: le linee d’indirizzo del bilancio 2011 stasera in Commissione

L’assessore all’Educazione Iuna Sassi presenta stasera alla Commissione consiliare Scuola gli indirizzi all’Istituzione Scuole e Nidi d’infanzia per la predisposizione del Bilancio di previsione 2011.

“Nonostante i pesantissimi tagli agli Enti locali, anche a quelli più virtuosi, e le minori entrate, la Giunta comunale riconferma il diritto all’Educazione fin dai primi anni di vita come scelta prioritaria, impegnandosi a trasferire all’Istituzione Scuole e Nidi d’infanzia comunali oltre 22 milioni di euro nel 2011 – sottolinea l’assessore Sassi – I trasferimenti del Comune all’Istituzione, negli ultimi anni, sono aumentati per garantire la copertura economica dei nuovi posti creati, il cui numero non subirà ‘tagli’, confermando gli elevati standard di qualità e quantità del servizio. Nessuna scuola d’infanzia o nido sarà soppresso e nessun posto di lavoro verrà a mancare nel 2011, grazie a una gestione oculata delle risorse, ad opportune razionalizzazioni compiute d’intesa con genitori e sindacati, ad un’attenta gestione delle morosità e a una più giusta ripartizione delle fasce di reddito Isee”.

“Sul piano strategico, il Centro internazionale Malaguzzi – aggiunge l’assessore Sassi – è e dovrà divenire sempre più punto di riferimento culturale e progettuale, nell’ambito di un’economia della conoscenza e della sostenibilità, per la crescita della città nonostante e oltre la crisi. La nascita di una Fondazione onlus in questo ambito, che si affianchi alla srl e agli altri soggetti gestionali può consentire di trovare le risorse per promuovere ricerche e progetti di interesse educativo, culturale e sociale di grande importanza per il futuro della nostra comunità. Per garantire qualità, è necessario continuare la ricerca educativa”.

“Si tratta di indicazioni e impegni coraggiosi – prosegue l’assessore – frutto di scelte politiche chiare, compiute dall’Amministrazione comunale, mentre lo Stato taglia pesantemente e in modo miope sul sistema scolastico, disinvestendo progressivamente su infanzia e altri ordini di scuole”.

LA SITUAZIONE ATTUALE – Sono 6.653 i bambini che frequentano Nidi e Scuole d’infanzia, pari al 67,2% dei bambini residenti.

Il sistema integrato – scuole e nidi comunali, Fism, statali, convenzionati e privati – ha funzionato, è cresciuto in quantità e qualità. Conta su una rete di oltre 80 servizi ed è riuscito a rispondere a quasi tutte le domande. Sono in attesa circa 60 bambini al nido e 85 alla scuola dell’infanzia, diversi dei quali hanno fatto domanda fuori termine o sono già inseriti in scuole Fism. A Reggio l’istruzione pre-scolare è coperta al 42% da comunali e convenzionate, al 34% dalla Fism, al 20% dallo Stato ed al 4% da privati. I posti sono notevolmente aumentati negli ultimi 10 anni: più 500 posti al nido (da 1.320 a 1.825) e 1.300 nelle scuole dell’infanzia (da 3.540 a 4.800). La percentuale di scolarizzazione è aumentata al nido (da 36 a 41%), ma diminuita alla scuola dell’infanzia (da 95 a 88%).

E’ stata rinnovata la convenzione con la Fism riconoscendole aumenti che andranno da 200 a 370.000 euro entro il 2014.

“La contribuzione delle famiglie – prosegue Iuna Sassi – è stata orientata ad un aumento delle fasce di reddito in modo da garantire maggiore equità e progressività. Si è inoltre intervenuti, anche grazie al contributo della Fondazione Manodori, a rivedere in tempo reale la collocazione nelle fasce Isee in base al frequente peggioramento, data la crisi, della situazione lavorativa dei genitori: nuovi cassa integrati, licenziati, colpiti da riduzione del fatturato aziendale”.

GLI INDIRIZZI PER IL 2011 – “Si dovranno rendere più efficaci – prosegue l’assessore – le procedure di individuazione tempestiva delle doppie o triple iscrizioni e si dovrà garantire alle famiglie un’informazione più puntuale, efficace e completa.

Sul sistema contributivo, occorre continuare a monitorare le modificate condizioni socio-economiche delle famiglie, l’emergere di nuove povertà mantenendo le misure anticrisi, in considerazione dell’aumento dei casi. D’altro canto, occorre combattere la morosità non adeguatamente motivata e procedere a controlli diffusi sulle dichiarazioni Isee, obiettivo che il Comune sta perseguendo in tutti i settori.

E’ necessario realizzare tutte le possibili economie gestionali che non intacchino la quantità dei servizi e recuperare l’aumento Istat anche dello scorso anno, ma altresì procedere all’introduzione di nuove fasce Isee, più alte, oltre i 28.000 euro, per evitare il rischio di chiusura di qualche servizio”.

In tema di aumento delle rette, si prevede un primo adeguamento per tutte le fasce di reddito, come previsto in base all’indice Istat, da questo mese (circa il 3%). Altri aumenti sono previsti da settembre 2011, a causa dei ridotti trasferimenti statali: l’indirizzo che il Comune dà all’Istituzione è di creare nuove fasce Isee sopra i 28.000 euro: da 28 a 30.000 e da 30 a 32.000 euro, per una maggiore equità. Nelle fasce più alte, si arriverebbe a circa 540 euro per il Nido e a circa 240 per la Scuola d’infanzia.

In tema di razionalizzazione del servizio, è previsto che il nido Girotondo, oggi a tempo normale, sia progressivamente trasformato a part-time (rispondendo fra l’altro all’esigenza di part-time di insegnanti e genitori), mentre alla scuola d’infanzia Malaguzzi (o alla Villetta) sarà chiuso il tempo lungo che oggi è dalle 16 alle 18,30. Tali novità, decisioni che spetteranno comunque all’Istituzione, saranno introdotte con gradualità e non coinvolgeranno gli attuali iscritti.

“Prevediamo anche nel 2011 – spiega Sassi – di sostenere nuovi interventi che amplieranno la rete dei servizi: scuola parrocchiale di Pieve, nuova scuola a Cavazzoli, ristrutturazione dell’Allende, ma dovrà essere il Ministero a scolarizzare il 12% dei bambini che oggi non frequentano. Inoltre, si dovranno sperimentare altre tipologie di servizi per usare a pieno le strutture, sull’esempio dell’ultima apertura di scuola dell’infanzia statale pomeridiana che ha trovato accoglienza nella scuola ‘Marco Gerra’ di via Caravaggio. Il Patto di stabilità ci impedisce di fare altri investimenti. Non mancherà però la cura dei luoghi che è scelta di rispetto ed attenzione per chi li abita: bambini, educatori, insegnanti, personale ausiliario”.

In tema di risorse, conclude l’assessore, “si sollecita l’Istituzione a cercare altri soggetti sostenitori del sistema educativo reggiano sull’esempio del cavalier Iotti, di Anna Maria Ternelli Gerra, della Fondazione Maramotti e di Unieco, che hanno contribuito in modo rilevante, in questi anni, al sistema educativo”.
















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