La tragica morte della pensionata modenese, rimasta carbonizzata mentre era ai fornelli, ha riportato d’attualità il fenomeno degli incidenti domestici di cui sono vittime soprattutto gli anziani. Su questo tema il sindacato pensionati Fnp-Cisl di Modena ha organizzato un incontro in programma martedì prossimo 18 gennaio alle 15.30 in una sala della parrocchia di S. Pio X (ingresso da piazzale Murialdo). Per parlare di infortuni domestici degli anziani e di prevenzione intervengono il medico Claudio Vaccari e l’assistente sanitaria Lorenza Gandolfi, entrambi del dipartimento di sanità pubblica dell’Azienda Usl di Modena. L’iniziativa rientra nell’ambito dei progetti regionali sulla prevenzione degli incidenti domestici e della campagna regionale “Casa salvi tutti” che, attraverso la promozione dell’attività fisica e il miglioramento della sicurezza dell’abitazione, mirano a sensibilizzare la popolazione sull’argomento e a ridurre il rischio di caduta dell’anziano in casa.
Secondo l’Istat in Italia si verificano ogni anno circa 4,5 milioni di incidenti domestici, a causa dei quali 7 mila persone perdono la vita, un milione e mezzo devono ricorrere alle cure del pronto soccorso e 150 mila necessitano di ricovero. Solo i costi per ricovero da incidente domestico sfiorano in Italia i 400 milioni di euro. In provincia di Modena si stimano circa 7 mila ingressi all’anno al pronto soccorso per incidenti domestici. Il sistema di monitoraggio nazionale rileva che la maggiore incidenza dei ricoveri si concentra nei bambini e negli anziani. Per quanto riguarda le persone anziane, la caduta risulta l’incidente più frequente e può determinare anche gravi complicazioni, quali la frattura del femore. Si calcola che circa un terzo delle persone al di sopra dei 65 anni e la metà di quelle sopra gli 80 anni siano soggette ad almeno una caduta l’anno.
