La disoccupazione giovanile è un dato che per Modena è completamente nuovo: il nostro territorio solo fino ad 3 o 4 anni fa aveva quasi la piena occupazione. Oggi forse per questo ci si trova disarmati di fronte a questi dati. Quello che è certo è che non basta affrontare il danno attraverso politiche di welfare che assistano chi non ha lavoro, ma è necessario che chi ha un ruolo da amministratore si occupi di rendere il territorio appetibile per gli investimenti, e quindi in grado di ricominciare a produrre reddito, prodotto e lavoro.
Da questo punto di vista la diatriba fra manifattura o turismo e servizi, è un falso problema: tutto deve trovare politiche si sostegno, che non sono necessariamente politiche economiche. Devo però constatare che degli stati generali, dove si dovrebbe delineare il tratto futuro distintivo di questo territorio, si è persa traccia. E che di questi problemi concreti e generali, si parla per grandi e massimi sistemi, che però difficilmente incidono nel dettaglio del quotidiano.
Come attirare investimenti, come agire sul fronte del marketing territoriale, come ridare forza alla manifattura, e dare un profilo di alto livello alla città d’arte, e di cultura, come potrebbe essere Modena, questo tipo di slancio manca alla visione del territorio che oggi vediamo uscire dagli enti locali, dalla Regione in giù.
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)
