Ci siamo permessi di riprendere politicamente il Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia perché ha espresso un giudizio positivo sulla legge di riordino dell’Università solo dopo la sua approvazione definitiva da parte del Parlamento e perché ha trascurato, forse per distrazione, il fatto che legge stessa gode di una copertura finanziaria di ben un miliardo di Euro. I mille milioni di Euro sono il frutto di un accordo tra il ministro Gelmini e la conferenza dei rettori universitari italiani dove Tomasi credo partecipa di diritto. Non è quindi corretto dire che le Università italiane rischiano di “affondare”, come ci è parso invece di capire dalle parole del Rettore stesso che oggi si difende dicendo che è stato accusato anche dal PD.
I tempi tecnici per l’arrivo delle nuove risorse, previsti nell’arco sei mesi dalla nuova legge, sono quelli standard, a meno che non si voglia scadere nella demagogia.
La nostra posizione sul rettore di Unimore, non era ancora stata riportata dai mezzi di informazione, che già “la maestrina modenese dalla penna rossa”, l’On. Manuela Ghizzoni del Pd, è insorta per difendere a spada tratta il Magnifico, lasciando poi intendere, con poca eleganza, che avevamo ragione quando abbiamo scritto che il prof. Tomasi ci è sembrato il portavoce dell’opposizione.
Noi rispondiamo attenendoci semplicemente ed esclusivamente ai fatti: il sistema universitario italiano, vista la situazione generale, si aspettava dal ministero dell’Economia circa 800 milioni di Euro. Invece sono arrivati 1000 milioni di Euro con una modalità innovativa di finanziamento dell’università, rappresentata dai voucher all’impresa. In America, la bontà di un’Università si misura anche dalla capacità di attirare fondi privati
E’ stato stanziato, come ha ricordato lo stesso ministro Gelmini e confermato Tremonti, una cifra sufficiente per garantire le spese di funzionamento ed il riconoscimento degli scatti meritocratici ai ricercatori e ai professori. Ci sono inoltre 125 milioni di Euro per le borse di studio.
Questi sono i fatti, tutto il resto è polemica sterile e pretestuosa di chi si arrampica sugli specchi perché non ha argomenti più seri da mettere sul tavolo, ne’ spirito costruttivo non per il Pdl, ma per l’Italia, nonostante in gioco vi siano le sorti dell’Università italiana e dei nostri figli che la frequentano e la sostengono.
(Fabio Filippi)