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Da Abitcoop ventinove defibrillatori in dono all’Azienda USL di Modena

Ventinove defibrillatori che hanno arricchito e aggiornato la dotazione tecnologica a disposizione dell’Azienda Usl di Modena. Un progetto reso possibile grazie all’importante contributo di Abitcoop che ha finanziato totalmente l’acquisto delle nuove apparecchiature con un investimento di 45mila euro. Si tratta di ventinove defibrillatori di ultima generazione che appartengono alla tipologia AED (Automated External Defibrillation); il loro funzionamento si caratterizza per la facilità d’uso anche da parte di personale non medico e per la portabilità che ne consente la collocazione e l’impiego in luoghi mirati, in particolare la dove maggiore è il passaggio di persone e quindi più alto il rischio di malore. Le apparecchiature, donate nell’arco di tre anni, sono state collocate negli ospedali e nelle strutture territoriali (ad esempio, poliambulatori e centri prelievi) dell’Azienda USL di Modena.

“Con questa iniziativa – ha detto il Presidente Abitcoop Lauro Lugli – la nostra cooperativa ha inteso sostenere il miglioramento delle prestazioni delle strutture sanitarie del territorio, adoperandosi perché i nostri cittadini si possano sentire più sicuri. Da anni, fedeli alla nostra missione, siamo impegnati in progetti dalla valenza sociale, cui destiniamo volentieri parte dell’utile, condividendo coi più deboli, con chi ha più bisogno i risultati di una gestione improntata al rigore ed alla serietà amministrativa. L’impegno, che ci ha sottoposto l’Azienda USL, di partecipare al finanziamento di un progetto di riqualificazione del parco dei defibrillatori in uso presso le strutture ospedaliere di Modena, Carpi e Sassuolo muove nella direzione auspicata dal nostro Consiglio di Amministrazione di intervenire a favore di realtà dove maggiore è il nostro radicamento territoriale”.

“E’ l’ennesimo esempio di attenzione da parte della comunità modenese e del mondo dell’impresa per l’interesse generale. E’ doveroso un ringraziamento ad Abitcoop perché questo progetto consente il mantenimento di una dotazione efficiente e funzionale – ha affermato il Direttore Presidio Ospedaliero Provinciale e Dipartimento Emergenza-Urgenza Azienda USL Modena Mario Cavalli. Si tratta di strumenti particolarmente utili che sono stati collocati in punti strategici o in zone dove vi è un elevato afflusso per garantire condizioni di massima sicurezza per i pazienti e per gli operatori”.

L’importante funzione del defibrillatore. Il defibrillatore è una apparecchiatura elettronica che in caso di arresto cardiaco applica una scarica di energia elettrica mediante piastre applicate al torace del paziente per ripristinare il normale ritmo del cuore. L’utilizzo di questa apparecchiatura nei primi minuti successivi all’evento patologico è considerato “salvavita”. L’evoluzione tecnologica (miniaturizzazione componenti, algoritmi software di riconoscimento del tracciato ECG) ha reso, negli ultimi anni, molto più sofisticata questa apparecchiatura. Esistono sostanzialmente due tipi di defibrillatore: apparecchiature manuali con molteplici funzioni di monitoraggio che vengono utilizzate solo da personale medico e defibrillatori AED (Automated External Defibrillation) automatici o semiautomatici di semplice uso.

Nella foto uno dei defibrillatori donati da Abitcoop. Da sinistra: Mario Cavalli (Direttore Presidio Ospedaliero Provinciale e Dipartimento Emergenza-Urgenza Azienda USL Modena), Lauro Lugli (Presidente Abitcoop), Marco Rambaldi (Direttore Unità Operativa di Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica Ospedale Baggiovara)
















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