Dal 4 al 11 novembre il prof. Giampaolo Bianchi, Direttore della Struttura Complessa di Urologia del’Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena, si recherà a Wuhan (città da oltre 9 milioni di abitanti nella Cina centrale) su invito ufficiale della locale Università per partecipare a un Simposio di Urologia e Cancro al Sistema Riproduttivo Maschile organizzato dalla Marco Polo Association of Urology e dal Journal of Contemporary Urologie and Reproductive Oncology.
Il prof. Bianchi, che coordina da anni il gruppo di studio italo-cinese di chirurgia laparoscopica e robotica, è stato chiamato dal collega prof. Zhangqun Ye, professore di Urologia e Direttore della Clinica Urologica della locale Università e presidente cinese della Marco Polo Association of Urology. “Il prof. Zhangqun Ye – ha spiegato Giampaolo Bianchi – è molto interessato all’attività di chirurgia robotica ed in particolare al Master di 2° livello inaugurato quest’anno presso la nostra Università che, primo di questo genere nel nostro Paese, primo di questo genere nel nostro Paese, si articola in 1500 ore delle quali 240 di didattica, 300 di laboratorio, 435 di studio individuale, 400 di stage e 125 per prova finale. Nella prima edizione del master abbiamo limitato il numero degli iscritti a 4”.
L’attività modenese di chirurgia laparoscopica robot assistita ha superato i 200 casi ed ha rivoluzionato il trattamento chirurgico del tumore della prostata e della malattia del giunto pielo ureterale. Nel tumore della prostata i risultati sono particolarmente lusinghieri sia nella radicalità oncologica che nel garantire ottime percentuali di continenza ed una ripresa dell’attività erettile nel 80% dei casi. “Con i colleghi cinesi esploreremo la possibilità di instaurare una collaborazione in questo campo”. Ha concluso Bianchi.
