Si è conclusa con una iniziativa al Museo Cervi di Gattatico la quarta edizione del Mic, la Scuola di alta formazione per giovani dirigenti cooperativi promossa da Legacoop Reggio Emilia e Legacoop Modena. Il Mic sta riscuotendo un sempre maggiore interesse non solo tra i partecipanti, ma anche presso le cooperative reggiane e modenesi, e recentemente corsi del Mic sono stati avviati anche in Lombardia e Liguria.L’attività del Mic è coordinata da Quadir, la società di Legacoop che organizza e gestisce progetti di alta formazione, e si avvale della qualificata collaborazione di numerosi docenti del Mip, Politecnico di Milano, dell’Università Bocconi di Milano, Dipartimento di Storia Economica e di Strategia, dell’Università di Bologna, dell’Università di Ferrara, dell’Università di Modena e Reggio Emilia e dell’Università di Parma.
La giornata finale della quarta edizione si è svolta nella cornice sempre suggestiva del Museo Cervi, e si è incentrata su una conversazione che aveva come filo conduttore il tema della responsabilità individuale e come protagonista Tania Pedroni, sceneggiatrice del film “L’uomo che verrà” del regista Giorgio Diritti. E’ stato proiettato anche un interessante e toccante documentario sul back stage del film. Hanno dialogato con Tania Pedroni lo storico e notista politico Andrea Romano e il presidente di Istoreco Mirco Carrettieri. La conversazione è stata coordinata da Massimiliano Panarari, politologo e collaboratore de “La Repubblica”.
Presenti all’iniziativa i partecipanti alla quarta edizione del Mic e diversi allievi delle precedenti edizioni, oltre a numerosi dirigenti cooperativi di Reggio Emilia e Modena. All’iniziativa ha portato il suo saluto la presidente dell’Istituto Alcide Cervi, Rossella Cantoni, che ha ricordato anche gli stretti legami tra l’istituto da lei presieduto e Legacoop, che negli ultimi anni si è ulteriormente rafforzata attraverso la collaborazione alle attività del Cervi della cooperativa Boorea. Prima della conversazione con Tania Pedroni il coordinatore scientifico del Mic, Maurizio Brioni, aveva illustrato le finalità di questa scuola realizzata da Legacoop, che non è una semplice master per dirigenti, ma che vuole essere anche un approfondimento e una riflessione sui valori e sull’identità cooperativa, e serve per avere una comprensione degli scenari sempre più complessi in cui le cooperative si trovano ad operare. Il Mic è nato anche dall’esigenza di formare una nuova generazione di dirigenti cooperativi, capaci anche di leggere non solo i problemi aziendali ma anche i bisogni sociali.
Ai partecipanti al Mic, che è durato da settembre a maggio, sono poi stati consegnati gli attestati di partecipazione da parte dei presidenti di Legacoop Modena Roberto Vezzelli e Legacoop Reggio Emilia Ildo Cigarini, affiancati dalla direttrice del Mic Raffaella Curioni e dal responsabile Sviluppo Giuliano Nicolini.
I partecipanti alla quarta edizione sono stati per Reggio Emilia Stefania Venturi di Ambra, Stefano Campani di Boorea, Pasquale Sicurezza e Antonio Terzoni di Ccpl, Giorgia Del Torre di Cir food, Marco Caprara di Cmr, Gessica Barani del consorzio Quarantacinque, Chiara Migliorin di Legacoop Reggio Emilia, Leonardo Di Pinto di Orion, Claudio Viani di Parmareggio, Alessandro Brighetti, Davide Fontani di Unieco e Vanni Borsari di Unipeg. Per Modena i partecipanti sono stati Sara Bardulla di Artecasearia, Moreno Piccinini di Cet, Paolo Andreoli di Cmb, Stefano Riccio di Coop Bilanciai, Valeria Cicutto di Coptip, Paolo Martinelli e Rita Villa di Cpl Concordia, Luca Fedrigotti di Riparte, oltre al ferrarese Andrea Benini di Camelot.
La giornata si è poi conclusa con un concerto nel prato del Museo Cervi della band reggiana “I Disamistade”, che ha proposto numerosi brani di Fabrizio De Andrè.