Un grande evento di storia, di cultura e di rievocazione dedicato alla civiltà etrusca e gallica ed alla storia di Kainua, antica città etrusca “antenata” dell’attuale Marzabotto. La manifestazione richiamerà persone non solo dai comuni limitrofi, in quanto la civiltà etrusca suscita da sempre un grande fascino, ma anche da tutta la provincia di Bologna e non solo.
L’evento vuole essere sia una iniziativa dall’alto profilo culturale – afferma Enrico Postacchini, Presidente di Ascom Bologna – ma al tempo stesso anche una forma di coinvolgimento dell’economia locale e dei cittadini di Marzabotto per realizzare in maniera partecipata tutta la manifestazione.
L’Amministrazione Comunale – dice Romano Franchi, Sindaco di Marzabotto – ha fortemente voluto questa iniziativa che peraltro, oltre il contesto importante delle tre giornate in cui si svolge, ha una valenza storico-culturale che nel futuro sviluppo turistico del nostro territorio risulta fondamentale.
L’evento si aprirà venerdì 25 giugno con l’apertura degli stand gastronomici e la presentazione del gruppo che rievocherà Kainua e il suo popolo per concludersi nella serata con un concerto dei Tarchon Fist.
All’interno del parco “P. Impastato” ci sarà un ampio spazio dedicato alla ricostruzione storica, alla didattica, allo spettacolo e alla musica, ad artigiani e commercianti per oggetti, creazioni e riproduzioni tratti o ispirati al mondo antico per rivivere l’antichità.
Sabato 26 giugno oltre agli stand gastronomici saranno allestiti i campi storici e il mercato storico di Kainua. A questo proposito nel campo gallico saranno esibite da alcuni gruppi antiche tecniche tra cui falegnameria, fusione del bronzo, lavorazione del cuoio, e tante altre.
Nell’arco dei tre giorni, che si concluderanno domenica 27 giugno alla sera col dramma etrusco “Laris Pulenas”, saranno tantissime quindi le occasioni per i visitatori e i turisti che verranno a Marzabotto per entrare in un clima e in un contesto di spettacoli e di musiche etrusche.
La manifestazione è promossa dal Comune di Marzabotto e dalla Pro Loco insieme alla Provincia, all’Ascom di Bologna e al Dipartimento di archeologia dell’Università di Bologna e dalla Soprintendenza, con il contributo della Camera di Commercio di Bologna e il coordinamento del progetto ricostruttivo storico De Bello Italico.