Dieci milioni di euro di finanziamenti agevolati per le imprese, riducendo al minimo la burocrazia, con procedure semplici e on-line. Sono le caratteristiche principali del Fondo Innovazione destinato alle aziende della provincia di Modena, il cui quarto bando, consultabile sul sito Fondo Innovazione, sarà aperto dal 6 al 24 settembre. Per promuovere i contenuti e le modalità di accesso ci saranno, a partire da martedì 29 giugno, una serie di incontri pubblici.
Il Fondo per l’innovazione sostiene gli investimenti delle imprese in innovazione tecnologica, sia di prodotto/servizio che di processo, in innovazione gestionale-organizzativa e in innovazione commerciale. Possono accedervi le piccole e medie imprese (e loro consorzi) con non più di cento addetti, appartenenti ai settori del manifatturiero e dei servizi alla produzione con almeno una unità operativa nella provincia di Modena. L’iniziativa è promossa da Provincia, Comune di Modena, Camera di Commercio e dai principali Comuni del territorio, che hanno messo a disposizione del Fondo rotativo, a partire dal 2005, circa 8 milioni di euro, più una quota di circa 900 mila euro per l’abbattimento dei tassi di interesse, a cui si aggiungono fondi che il sistema bancario locale ha reso disponibili a tassi particolarmente agevolati. Risorse pubbliche e private concorrono ad offrire mutui quadriennali del valore massimo di 200 mila euro e minimo di trentamila, con tasso di interesse a carico delle imprese pari all’1,25 per cento e rimborso trimestrale delle quote. «Nonostante la situazione critica dei bilanci pubblici – spiega il presidente della Provincia Emilio Sabattini – abbiamo deciso di offrire anche quest’anno alle nostre imprese un ulteriore strumento per fronteggiare l’attuale contesto economico di crisi internazionale e rilanciare il sistema produttivo». «Anche le banche – aggiunge il sindaco di Modena Giorgio Pighi – hanno dimostrato disponibilità verso le attuali difficoltà del mondo imprenditoriale, mettendo a disposizione, come da noi richiesto, risorse consistenti alle stesse condizioni finanziarie del bando precedente». «Rispetto ai precedenti bandi -spiega Stefano Bellei, segretario generale della Camera di Commercio – sono state ampliate le voci di spesa ammissibili, in particolare per progetti di innovazione commerciale, per incentivare e sostenere maggiormente gli sforzi delle imprese verso attività di internazionalizzazione e promozione sui mercati esteri, inclusi progetti di apertura di strutture stabili su nuovi mercati, la realizzazione di studi di fattibilità e indagini di mercato per l’aggiudicazione di commesse estere e per la ricerca di partner commerciali». Si stima possano essere finanziate circa 70 imprese, che si andranno a sommare alle 208 ammesse all’agevolazione nei primi tre bandi. Al termine del 2010 gli enti pubblici promotori valuteranno la possibilità di rinnovarlo con la sottoscrizione di una ulteriore convenzione. Il Fondo, costituito nel 2005 grazie ad una convenzione quinquennale tra enti promotori e gestore, ha messo a disposizione delle imprese nei precedenti tre bandi 30 milioni di euro che si sommano agli attuali 10 milioni.
Incontri con gli operatori per illustrare contenuti e modalità di accesso
Sei incontri in tutta la provincia di Modena, rivolti agli imprenditori, per fornire informazioni sui contenuti e sulle modalità di accesso al nuovo bando del Fondo Innovazione che sarà aperto dal 6 al 24 settembre. Gli incontri pubblici, organizzati dalle Unioni e Associazioni dei Comuni modenesi dei territori di riferimento, sono in programma a Modena martedì 29 giugno alle ore 18.30 nell’aula FA1A al primo piano della Facoltà di Ingegneria, in via Vignolese 905 a Modena. A Carpi l’appuntamento è mercoledì 30 giugno alle ore 17.30 nella Sala Giardino di Levante, in corso Pio 91; a Sassuolo lunedì 5 luglio alle ore 17.30 alla Sala Meeting a Salvarola Terme; a Mirandola mercoledì 7 luglio alle ore 17.30 nella Sala Granda del Municipio, in piazza Costituente 1; a Pavullo giovedì 8 luglio alle ore 17.30 nella sala Consiliare, in piazza Montecuccoli 1. Ultimo appuntamento a Vignola lunedì 12 luglio alle ore 17.30 nella sala Consiliare, in via Bellucci 1.
Il bando dal 6 al 24 Settembre
Le domande per accedere al Fondo Innovazione dovranno essere inviate attraverso il sito Fondo Innovazione a partire dal 6 settembre e fino al 24 settembre, compilando un apposito modulo on-line, il cui fac simile è riportato nel bando. E’ anche possibile firmare digitalmente la domanda. Le imprese sprovviste di firma digitale possono ottenerla gratuitamente rivolgendosi all’apposito ufficio della Camera di Commercio (dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle ore 12 o telefonando ai numeri 059/208374-375-376). Successivamente all’inoltro della domanda un apposito comitato tecnico provvederà entro 45 giorni a valutare i progetti rispetto alla fattibilità, al contenuto in innovazione e alla addizionalità del progetto. Le banche che hanno aderito al Fondo (Unicredit Banca, Banca popolare dell’Emilia Romagna, Banca Popolare di Verona – San Geminiano e San Prospero), insieme ai consorzi fidi valuteranno l’affidabilità e la finanziabilità dell’impresa. I Consorzi fidi locali dell’artigianato e industria aderenti al Fondo (Cofim Confidi Modena e Unifidi Emilia Romagna) concorrono, con garanzie del 30 e del 50 per cento del finanziamento, a ridurre i tassi di interesse finali. Inoltre, grazie ad un’intesa formalizzata con la nascita del Modena Confidi Network, i consorzi garanzia fidi hanno attivato una stretta cooperazione per la gestione del Fondo, affidata a Cofim, e per l’assistenza alle imprese. Per essere ammesse al finanziamento, le imprese devono superare entrambe le fasi di valutazione: quella sul contenuto tecnico di innovazione, grado di fattibilità e addizionalità del progetto condotta dal Comitato tecnico di valutazione; una seconda fase sulla fattibilità e affidabilità finanziaria da parte di banca e confidi. Una volta avuta la comunicazione di aver superato entrambi gli step di valutazione, l’impresa ha tempo 12 mesi (più un’eventuale proroga di sei) per realizzare e concludere il progetto e rendicontare le spese. L’erogazione del mutuo avviene ad avvenuta realizzazione del progetto, dopo l’esame della documentazione di spesa. L’impresa ha comunque la possibilità di richiedere alla banca e confidi prescelti un pre-finanziamento, alle medesime condizioni e senza oneri accessori. Sono inoltre ammesse spese già sostenute nei sei mesi precedenti la presentazione della domanda, per un importo non superiore al 30 per cento del totale del progetto.
Investimenti per 37 milioni nelle precedenti edizioni
Sono 223 i progetti pervenuti al Fondo Innovazione nei tre bandi attivati dal 2006 al 2009, per un importo complessivo di 39,4 milioni di euro di investimenti. I progetti ammessi sono 208, per finanziamenti pari a 29,7 milioni di euro su un totale di 36,8 milioni di euro di investimenti. L’importo medio richiesto dalle imprese è di 145 mila euro per progetti di innovazione di durata annuale. La suddivisione dei progetti per area geografica mostra un’ampia diffusione territoriale, con quasi tutti i comuni della provincia interessati da progetti di innovazione d’impresa. Ampia la partecipazione delle imprese di Modena e comuni limitrofi (il 36 per cento dei progetti pervenuti), dell’Area Nord (19 per cento), del distretto ceramico (17 per cento) e dei Comuni delle Terre d’Argine (13 per cento). Seguono le imprese dei comuni di Terre dei Castelli (9 per cento dei progetti pervenuti), Appennino (4 per cento) e Unione del Sorbara (1 per cento). L’80 per cento dei finanziamenti previsti (31,5 milioni di euro) sono finalizzati all’innovazione tecnologica, l’11 per cento (4,3 milioni) a quella commerciale e il 9 per cento (3,6 milioni) a quella organizzativa-gestionale. Tra i settori di appartenenza compaiono tutte le principali specializzazioni produttive dell’economia modenese, con un’ampia rappresentanza del settore meccanico (un terzo del totale), seguito dai servizi (12 per cento), Ict (8 per cento), abbigliamento (8 per cento), grafica (6 per cento), ceramico, alimentare, elettronico, medicale (4 per cento ciascuno). Nove imprese su dieci hanno meno di 50 addetti e il fatturato nel 57 per cento dei casi non supera i due milioni. Un quarto delle imprese era stato costituito da meno di tre anni al momento di presentare il progetto di innovazione. La propensione del sistema produttivo modenese all’innovazione di prodotto si è accentuata nell’ultimo bando del 2009, dove si è verificato un forte incremento in particolare delle spese per personale, consulenze specialistiche, acquisto di apparecchiature scientifiche, attivazione di contratti di ricerca e acquisto di attrezzature e impianti. Sono al contrario diminuite le spese per l’innovazione di processo (in particolare per la voce di acquisto di attrezzature e impianti che si è più che dimezzata). In aumento le spese di consulenza per l’innovazione gestionale e commerciale, per lo sviluppo di progetti di fusione e collaborazione tra imprese e per l’ottenimento di certificazioni di qualità ambientale.