Mi dispiace ancora una volta dover leggere che un buco di bilancio, perché tale è una cifra come 37 milioni di euro, è un “sostanziale pareggio”, come sostiene Matteo Richetti. Questo, insieme alle promesse per l’ospedale di Castelfranco, e alle notizie sul declino inesorabile di questo nosocomio oggi lette sulla stampa, purtroppo sono sintomatiche della mistificazione in atto per nascondere come i cosiddetti ospedali di provincia abbiano subito un colpo piuttosto forte dalla nascita dell’ospedale di Baggiovara. Apprendiamo quindi da Richetti che i cittadini di Castelfranco possono dimenticare, se la sinistra tornerà al governo della Regione, che il Pronto Soccorso riapra di notte. Che effettivamente la struttura è stata lasciata andare, perché l’evidenza poi non si può sempre negare.
Oggi sentiamo promesse per il futuro da parte del Consigliere del PD, e dei rappresentanti modenesi in Giunta e in Consiglio: ma si tratta di recuperare situazioni che fino ad oggi si è lasciato degenerassero. Attribuendo colore politico perfino alle lamentele dei cittadini. Ripeto quando già affermato: vorrei sentire meno promesse da chi governa, meno esaltazioni generiche del proprio operato, e qualche dato concreto in più. Solo che quando i dati saltano fuori si scopre che per andare avanti la sanità modenese ha bisogno di 37 milioni di euro in più di quelli previsti. Che sono un buco oppure un manifesto errore di programmazione. In entrambi i casi non depongono a favore dell’operato della Giunta Regionale.
(Avv. Gian Paolo Lenzini, Vice coordinatore regionale – PDL)
