Nel “Giorno della Memoria”, la data che ricorda l’abbattimento dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, uno dei luoghi più truci in cui si è consumata la Shoah, lo sterminio del popolo ebraico, l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia si unisce all’ampio programma di testimonianze e riflessioni promossi in occasione di questa ricorrenza, proponendo un approfondimento su alcune delle pagine più controverse di quel periodo storico, che proprio recentemente è stato rilanciato attraverso la visita del Pontefice alla Sinagoga di Roma.
“Non possiamo dimenticare – commenta il Rettore prof. Aldo Tomasi – a settantadue anni dalla promulgazione delle leggi razziali in Italia, il significato ed il prezzo pesante pagati per quel provvedimento che scosse tante coscienze civili e religiose e che avviava una stagione di odio e di disprezzo per l’altro, innalzando steccati di incomprensione all’interno della società e delle stesse comunità civili. Anche l’Ateneo di Modena dovette piegarsi alla volontà del regime e assistette all’allontanamento dall’insegnamento di 6 suoi docenti tra i più stimati: il filosofo del diritto Benvenuto Donati, il penalista e processualpenalista Marcello Finzi, la farmacologa Angelina Levi, il chimico Maurizio Leone Padoa,l’anatomopatologo Enrico Ravenna, l’igienista Alessandro Seppilli. Con l’iniziativa alla facoltà di Lettere e Filosofia vogliamo riparare agli ingiusti torti patiti da questi colleghi e dei tanti ebrei che finirono i loro giorni nei campi di sterminio, ma vogliamo chiamare la comunità universitaria ed accademica ad unirsi nella riflessione sulle conseguenze recate da cattivi insegnamenti, da falsi valori, perché cresca in tutti noi la consapevolezza nono solo che ciò non si dovrà ripetere, ma che le differenti fedi religiose o l’appartenenza a culture diverse non possono essere motivo di abbandono della ragione o peggio di annientamento”.
La giornata della Memoria, che si terrà mercoledì 27 gennaio alle ore 9,30 nell’Aula Magna della facoltà di Lettere e Filosofia (largo S. Eufemia, 19) a Modena, per iniziativa dell’Ateneo, dell’Istituto Storico di Modena, della Comunità Ebraica di Modena e Reggio Emilia, sarà aperta dai saluti del Sindaco di Modena Giorgio Pighi, del Rettore dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia prof. Aldo Tomasi, della Presidente della Comunità Ebraica di Modena e Reggio Emilia dott. ssa Sandra Eckert e del Preside della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Ateneo modenese-reggiano prof. Claudio Baraldi.
L’incontro proseguirà con la relazione del prof. Alfonso Botti, docente di Storia contemporanea all’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, che affronterà il tema “Chiesa, ebrei ed antisemitismo” ed a seguire si potrà assistere alla proiezione del film “Concorrenza sleale” per la regia di Ettore Scola, che vinse nel 2001 il premio David di Donatello per la miglior scenografia.
Successivamente, col coordinamento affidato al prof. Andrea Panaccione dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, prenderanno la parola l’Assessore all’Istruzione, Politiche per l’infanzia, Autonomia scolastica e Rapporti con l’Università del Comune di Modena prof.ssa Adriana Querzè e l’Assessore all’Istruzione, Politiche giovanili e Cultura della Provincia di Modena dott. ssa Elena Malaguti.
“Il tema al quale è specificamente dedicata quest’anno la relazione del collega Alfonso Botti -afferma il prof. Andrea Panaccione docente di Storia Contemporanea dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia – si colloca in un contesto di questioni ancora aperte e di prese di posizione spesso molto divergenti, sulle quali anche la recentissima visita del Papa Benedetto XVI alla Sinagoga di Roma e le reazioni che ha suscitato hanno ravvivato l’attenzione pubblica. Anche così l’iniziativa annuale della facoltà di Lettere e Filosofia per la Giornata della Memoria ribadisce la volontà di legare passato e presente e di fare della commemorazione, come già era avvenuto l’anno scorso con la lettura del manifesto contro il razzismo e la xenofobia approvato dal Consiglio di facoltà di Lettere e Filosofia e come è sottolineato anche nel commento del Rettore, un’occasione di affermazione di valori di pluralismo e di incontro e confronto tra culture e sensibilità diverse”.
L’iniziativa è rivolta a tutti gli interessati.