“Più tagli, più tasse, più multe e meno investimenti per il futuro. Questa è la sintesi del bilancio comunale presentato dalla giunta Pighi. La manovra economica per il 2010 svuoterà definitivamente le tasche dei modenesi che già faticano ad arrivare a fine mese e in cambio non darà loro nulla. I dati ufficiali presentati dall’amministrazione comunale non lasciano dubbi”. Così il Consigliere del Popolo della Libertà di Modena Andrea Leoni in merito ai dati ufficiali del bilancio di previsione del 2010 del Comune di Modena.
“Anziché tagliare gli sprechi, Pighi colpirà le famiglie con figli ed anziani con l’aumento delle tariffe, delle mense scolastiche, dei servizi di pre-post scuola, delle case albergo e dei centri diurni per anziani, ai quali si aggiungerà a l’aumento della tariffa sui rifiuti. Il Comune chiederà più soldi ai cittadini e taglierà gli investimenti per 25 milioni di euro passando dai 98 milioni dello scorso anno ai 73 milioni previsti per il 2010. A questo si aggiungono i tagli della Regione Emilia Romagna che trasferirà a Modena 5 milioni di euro in meno.
Per il sesto anno consecutivo Pighi scarica sui cittadini i costi della propria incapacità amministrativa e di quella della giunta regionale. Il bilancio comunale presentato soffre per la riduzione del contributo che Modena avrà per l’impatto ambientale dell’inceneritore, per il calo dei proventi, dai 15 milioni ai 12 milioni delle concessioni edilizie, per il crollo dei contributi, da 23 milioni a 5 milioni dei contributi da soggetti diversi e per la diminuzione delle quote e dei dividendi Hera.
E di fronte ai buchi provocati dalla propria incapacità e dai propri errori, la giunta che cosa fa? Taglia gli investimenti e tenta di coprire il buco, aumentando le tariffe e le multe. Il fatto che gli introiti previsti nel 2010 da sanzioni rappresenteranno la prima voce delle entrate nel bilancio e raggiungeranno la cifra record di oltre 9 milioni di euro, la dice lunga sulla volontà dell’Amministrazione di sinistra di trasformare le sanzioni in una nuova tassa a carico dei cittadini.
Dall’analisi dei dati Pighi dimostra di non avere saputo nemmeno utilizzare a favore dei modenesi il tesoretto racimolato attraverso il raddoppio dell’addizionale irpef che ha pesato sui bilanci delle famiglie per una media 230 euro in più all’anno. Questo è un bilancio che non pensa al futuro della città e dei cittadini, bensì glielo nega”.