“Invece di manifestare solidarietà di circostanza alle forze dell’ordine i rappresentanti nostrani del Partito dell’Amore – alias Pdl al governo per 7 degli ultimi 9 anni – farebbero bene a chiedere più uomini e mezzi a un governo che pensa di fare le nozze con i fichi secchi. Tradotto: un governo che pensa di garantire la sicurezza dei cittadini e degli agenti tagliando con l’accetta miliardi di euro (un miliardo solo in un anno) destinati alle forze dell’ordine”. Il capogruppo del Pd in Consiglio comunale Paolo Trande replica così alle dichiarazioni di esponenti del centrodestra in merito all’episodio dell’ispettore di polizia aggredito e ferito da un clandestino nigeriano.
“L’episodio dell’ispettore di polizia aggredito e ferito da un clandestino nigeriano è l’ennesima occasione presa a pretesto dalla destra per raccontare balle e scaricare le responsabilità del governo e di una legge fallimentare – la Bossi-Fini in vigore dal 2002 – sui sindaci e su un presunto “buonismo” della sinistra. Gli immigrati regolari sono raddoppiati negli ultimi 5 anni, anche attraverso le sanatorie della destra al governo, e nel paese ci sono circa 7-800 mila immigrati irregolari divenuti clandestini e spinti alla marginalità da una legge inefficace e fintamente dura. Se veramente vogliono dimostrare, nei fatti e non a chiacchiere, la loro solidarietà alle forze dell’ordine, i locali rappresentanti del Partito dell’Amore (e della Lega) uniscano la loro voce a quella di chi – istituzioni, cittadini, sindacati di polizia, associazioni e Partito democratico – da più di un anno chiede di rispettare gli accordi stipulati nel 2007 e rafforzare le dotazioni dei corpi dello Stato. Noi abbiamo chiesto il rispetto del vecchio patto per Modena Sicura e la stipula con lo Stato di un nuovo Patto ma la destra in Consiglio comunale ci ha detto di no.
Infine un suggerimento: se davvero Pdl e Lega vogliono combattere il clima d’odio che arma la violenza politica e instaurare il regno dell’Amore che loro propugnano comincino a cambiare linguaggio ed evitino di usare termini come “cannibali” o “selvaggi”. Perché da lì ai pogrom scatenati nelle campagne calabresi il passo è breve.
Al poliziotto ferito, Ispettore Capo Frediano Forlani, va il nostro ringraziamento, la nostra sincera solidarietà e un augurio di pronta e completa guarigione. Pensiamo che tutto ciò non possa, per il rispetto che si deve a chi è sottoposto a turni e carichi di lavoro massacranti, essere disgiunto dalla richiesta dei 25 agenti che Modena aspetta da molti mesi”.