Un nuovo padiglione di quattro piani per un totale di 5.500 metri quadrati, una Radiologia interamente digitalizzata, potenziamento e riorganizzazione dei parcheggi e della viabilità interna. Sono alcuni dei risultati dell’ampliamento dell’Ospedale di Budrio, oggi completamente in funzione, dopo la graduale attivazione del Pronto Soccorso, dei diversi reparti di degenza e, dallo scorso giugno, della Radiologia dotata di nuove attrezzature digitali tra le quali una nuova TAC.
La realizzazione del nuovo padiglione, progettato dall’architetto Gabriele Zingaretti, fa parte di una più ampia serie di interventi di ampliamento e riqualificazione dell’Ospedale, un investimento complessivo di oltre 20 milioni di euro, 16.500.000 dei quali dedicati al nuovo padiglione, ai quali si aggiunge la donazione dell’eredità Cesari Federici, la cui stima complessiva ammonta a 5,6 milioni di euro.
Al piano seminterrato del nuovo padiglione è collocata la Radiologia con tre diagnostiche digitali e una tac, mentre il piano rialzato ospita l’atrio principale con portineria, sportelli CUP, segreterie, bar, e il Pronto Soccorso con la relativa camera calda. Al primo e secondo piano si trovano, rispettivamente, il reparto di Medicina Interna e il reparto Plurispecialistico (Chirurgia, Otorinolaringoiatria, Ginecologia), per 64 posti letto complessivi. Al terzo piano, con terrazzo di copertura, sono localizzate le macchine per il trattamento dell’aria. Il nuovo padiglione aumenta di oltre il 65% la superficie complessiva dell’Ospedale di Budrio.
Gli interventi hanno riguardato anche le aree esterne e i parcheggi, migliorando significativamente i percorsi di accesso. Per il Pronto Soccorso, infatti, è stata creata una viabilità dedicata all’emergenza e per l’intero ospedale sono stati separati i percorsi riservati ai pazienti e ai visitatori.
L’ospedale, inoltre, è stato oggetto di adeguamenti normativi per l’accreditamento e la sicurezza antincendio e ha ottenuto recentemente il rilascio del certificato di prevenzione incendi.
Nell’area dell’Ospedale è presente, inoltre, il Centro di Medicina Generale, che integra efficacemente l’assistenza ospedaliera con quella della medicina territoriale.
Una diagnostica per immagini all’avanguardia
Di assoluto rilievo l’innovazione tecnologica dell’area radiologica, con un investimento complessivo di 3.110.000 euro. L’intera area è già completamente digitalizzata ed è dotata di apparecchiature che migliorano la qualità diagnostica, riducono l’esposizione dei pazienti alle radiazioni, ottimizzano i flussi di lavoro e aumentano la produttività. Un intervento di digitalizzazione unico in Azienda e tra i primi in Italia, realizzato con l’acquisto di una TAC a 16 strati, una diagnostica contrastografica, due diagnostiche polifunzionali e una portatile per gli esami radiologici al letto del paziente, tutte dotate di un sistema integrato di digitalizzazione.
E’ in fase di realizzazione, infine, il progetto di digitalizzazione delle immagini ecografiche che prevede l’acquisto di ecografi digitali di ultima generazione e dell’hardware e software necessari all’implementazione dell’ECOPACS, che consentirà la trasmissione e l’archiviazione delle immagini ecografiche alla intera rete aziendale.
Sistemi per la sicurezza del paziente
Primo ospedale della Azienda USL di Bologna, Budrio sta sperimentando i sistemi per la identificazione “certa” del paziente attraverso strumenti elettronici, come il braccialetto RFID, che consentono di seguirne l’intero insieme di prestazioni ed interventi nel corso della sua permanenza in ospedale. Un sistema tra i più avanzati al mondo che consente di ridurre in maniera significativa i rischi collegati alla errata identificazione del paziente.
Al momento la sperimentazione è effettuata in Pronto Soccorso e in Radiologia e sarà estesa, entro il primo semestre 2010, all’intero ospedale.
Sale operatorie integrate: le prime in Azienda
Ammonta a circa 1.500.000 di euro l’investimento dedicato all’ammodernamento dell’attuale blocco operatorio dell’ospedale che diverrà, entro la primavera 2010, il primo in Azienda a disporre di sale integrate. Una realizzazione innovativa che, grazie alla specifica tecnologia di elaborazione e gestione delle immagini, metterà in rete tutte le sale operatorie dell’ospedale con i sistemi di archiviazione e trasmissione delle immagini radiografiche relative agli esami diagnostici che precedono l’intervento. Il sistema consentirà anche la gestione e l’archiviazione delle immagini realizzate nel corso degli interventi, sia di videoendoscopia che a campo aperto. Il rinnovamento tecnologico delle sale operatorie prevede, infine, l’acquisto di colonne video endoscopiche ad alta definizione per migliorare l’attività mini-invasiva e di strumenti innovativi come il neuro navigatore, per l’attività di otorinolaringoiatria, e il microscopio operatorio, per l’oculistica.
Un ospedale interamente wireless
L’Ospedale di Budrio sarà il primo, in Azienda, ad essere interamente dotato di rete senza fili (wireless), che sostituisce la tradizionale rete fissa per la trasmissione di tutti i dati, compresi quelli riguardanti la diagnostica e l’identificazione “certa” dei pazienti. Ciò garantirà maggiore celerità e sicurezza di tutte le attività cliniche e di supporto.
Degenze e ambulatori
Il rinnovamento complessivo dell’Ospedale di Budrio ha riguardato anche tutti i reparti di degenza e gli ambulatori specialistici, con un investimento dedicato di circa 500.000 euro. Tutte le degenze sono già dotate di nuovi letti elettrici, che garantiscono migliore ergonomicità e maggior comfort, a vantaggio di pazienti e operatori sanitari (150.000 euro di investimento). Sono 79, ad oggi, i letti elettrici acquistati, pari al 69% dei letti presenti in ospedale.
Non solo tecnologia. L’arte in ospedale
Nuove opere artistiche arricchiscono l’Ospedale di Budrio. L’opera pittorica “La Farfalla”, 12 quadri realizzati e donati da un gruppo di artisti budriesi, accoglie oggi chi varca l’atrio dell’ospedale, mentre la nuova cappella è stata arricchita da un dipinto dell’artista Dante Mazza raffigurante San Pellegrino protettore dei malati, donato dal Rotary Club Valle dell’Idice.
L’Ospedale di Budrio in cifre
L’Ospedale di Budrio dispone di 100 posti letto per ricoveri ordinari, 13 per ricoveri in Day Hospital e 8 postazioni per dialisi. Nella struttura lavorano 309 operatori 38 dei quali medici, 251 tra operatori sanitari e tecnici, 20 amministrativi. Nel 1° semestre 2009 sono stati effettuati complessivamente 3.008 ricoveri, dei quali 2.064 ordinari e 944 in Day-Hospital. Sono stati eseguiti, inoltre, 2.561 interventi chirurgici e circa 226.000 prestazioni specialistiche ambulatoriali.
Una storia plurisecolare
…si parla a Budrio della chiesa di Sant’Agata eretta nel 1410 dalla Confraternita di Santa Maria della Misericordia, con l’adiacente “ospitale”, per arrivare all’Ospedale Donini Zogolari, che nel 1735 era rivolto agli infermi… (AA.VV. Le arti della salute, Skira 2005).
Non si sa se queste siano le origini dell’odierno Ospedale di Budrio. Di certo l’Ospedale, edificato nel 1963, è stato per decenni l’ultimo ad essere realizzato ex novo nella Provincia di Bologna. Al momento della sua costruzione aveva le tipiche caratteristiche degli ospedali zonali dell’epoca, ma con standard di comfort elevati, con le stanze di degenza, tutte dotate di servizi igienici, circostanza allora piuttosto rara.
Il progetto, ben studiato e ben eseguito nel suo insieme, ha consentito di lasciare invariato l’edificio per decenni, mantenendo standard di qualità e funzionalità più che accettabili. I primi interventi di un qualche rilievo risalgono alla metà degli anni ’90, ed hanno visto la realizzazione delle nuova Dialisi, del nuovo Laboratorio e del Poliambulatorio. La prima ristrutturazione significativa interna al corpo di fabbrica principale è stata la realizzazione del nuovo Blocco Operatorio (1997). Recentemente è stata realizzata la nuova Endoscopia (2003).