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Modena, Leoni (PdL): circa i negozi etnici e i Phone center

Phone center“Da più di un anno denuncio alla giunta Pighi lo stato di degrado sociale ed urbano provocato, nel quartiere S.Agnese, dalla proliferazione incontrollata di negozi etnici e phone center. Ho presentato interrogazioni e proposte per sollecitare controlli capillari su tali attività, per ridurne il loro numero e per regolarne gli orari di apertura, palesemente incompatibili con il diritto alla sicurezza e alla quiete pubblica. Continuerò a farlo, anche perché, fino ad ora, la giunta ha ignorato le nostre denunce e gli allarmi lanciati da tempo dai residenti onesti della zona. Vanno evitati, negati, puniti i bivacchi e va ridotto, regolato e contingentato il numero di negozi etnici, sulla base del tessuto sociale ed urbano in cui si inseriscono. E per chi sgarra, c’è la chiusura. Per fare fronte ai danni provocati dalla giunta Pighi serve la linea dura”.

Lo ha affermato il Consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni nel merito dei problemi di ordine pubblico denunciati dai residenti della circoscrizione S.Agnese a Modena.

“Le maglie larghe dell’amministrazione comunale di sinistra, che ha concesso agli stranieri e alle loro attività ogni deroga, hanno creato, anche in questa zona, degrado e ghetti urbani. Dai negozi etnici si passa ai condomini etnici e la cronaca dei controlli fino ad ora effettuati, conferma il tasso di irregolarità delle attività gestite e frequentate quasi esclusivamente da stranieri. La responsabilità è politica, di una amministrazione che non ha avuto né la capacità né la volontà politica di prevenire ed affrontare il problema. Pighi non può continuare a girare la testa dall’altra parte. Non è accettabile che ai negozi etnici sia concesso di fare ciò che viene negato ai negozi che etnici non sono. Chiedo nuovamente un impegno formale della giunta per un reale e necessario giro di vite. La priorità deve essere la sicurezza del quartiere e dei cittadini, italiani e stranieri, onesti. La legge è uguale per tutti. Nessuna deroga alla legalità”.

















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