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Modena: al via il 33° congresso nazionale dell’Associazione Italiana di Epidemiologia

medici_1Si svolgerà a Modena, nell’aula magna del Centro Servizi Didattici della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia (via del Pozzo, 71 – area Policlinico) il XXXIII Congresso dell’Associazione Italiana di Epidemiologia (AIE). Il convegno, che si terrà da giovedì 22 a sabato 24 ottobre (e di cui alleghiamo il programma completo), sarà dedicato al tema “Fare epidemiologia nella clinica, nella prevenzione e nell’organizzazione sanitaria. Le reti italiane di epidemiologia si incontrano”.

Obiettivo del congresso è favorire l’incontro tra i professionisti, affinché possano fare conoscere la loro produzione scientifica e riflettere su quali siano i principali fattori di successo nel “fare sistema”, dopo che in questi anni è stata profondamente ridisegnata la figura dell’epidemiologo. Per sviluppare questo tema è stata scelta Modena per diverse ragioni, prime fra tutte perché in questa città da diversi anni si stanno sviluppando esperienze e competenze estremamente importanti nel campo della valutazione dei servizi della sorveglianza epidemiologica e per quanto concerne i complessi rapporti “ambiente e salute”, tanto fondamentali nella corretta definizione dei Piani Attuativi Locali e nella promozione dei programmi regionali e locali di ricerca clinica. Ecco perché l’assessorato alle Politiche per la salute della Regione Emilia Romagna, l’Azienda Usl di Modena, l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e l’Arpa Emilia Romagna si sono impegnate nello sforzo di organizzare insieme con l’AIE questa importante iniziativa di rilievo nazionale.

Tra i tanti temi trattati, particolare rilevanza sarà dedicata agli effetti dell’ambiente sulla salute, e in particolar modo alle problematiche della gestione dei rifiuti, delle aree ad elevato rischio ambientale-sanitario, delle emergenze nei confronti di sottopopolazioni suscettibili a eventi atmosferici come le ondate di calore. Estremamente attuale sarà la presentazione del dottor Giovanni Rezza, Direttore dell’Unità di Epidemiologia del Dipartimento Malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità in tema di pandemia influenzale da virus A/H1N1.

Di grande importanza è, poi, il tema dei tumori, che in più sessioni vedrà gli esperti confrontarsi sia sulla validità ed efficacia degli screening oncologici che sulle evidenze epidemiologiche per quanto concerne le cause di queste patologie.

La salute degli immigrati, che oggi rappresentano circa il 7% della popolazione italiana, ed il 10% di quella modenese, viene affrontata anche in considerazione delle disuguaglianze sociali e sanitarie legate alle emergenze dei Paesi d’origine. I contenuti e l’attualità delle tematiche affrontate in questo Congresso troveranno un efficace riscontro internazionale per la presenza di tre autorevoli relatori stranieri, tra cui il prof. Neil Pearce, attuale presidente dell’Associazione Internazionale di Epidemiologia (IEA).

Ma sarà, soprattutto, dalla sottolineatura del ruolo giocato dalla moderna epidemiologia ai fini di indirizzo della prevenzione, della ricerca clinica e della programmazione sanitaria, riassunta nella volontà di “fare rete” che questo Congresso segnerà una tappa cruciale nella vita non solo dell’AIE, ma anche di tutti i professionisti che vi si dedicano.
















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