La Fiarc, Federazione Italiana Agenti e Rappresentanti di commercio, con le altre associazioni di categoria degli agenti e dei rappresentanti ha siglato dopo due anni di trattative l’accordo economico collettivo per il settore commercio, e che entrerà in vigore a partire dal 1 marzo 2009.
“Questo accordo rappresenta per noi un grande successo in una fase di forte crisi, perché da più stabilità alla categoria garantendo diritti normativi certi su alcuni istituti tipici del mandato di agenzia e prospettive economiche di sicuro interesse -ha dichiarato Umberto Calizzani, presidente provinciale e regionale della Fiarc Confesercenti- Ora tocca alla Confindustria dare risposte altrettanto concrete alle attese della categoria. Alibi non ce ne sono più. L’agente del commercio del resto, specie in fasi di difficoltà economiche, va considerato come un vero e proprio alleato delle imprese. E proprio per questo devono essere determinate le condizioni utili per operare al meglio”.
Fra le innovazioni più importanti contenuti nel nuovo Accordo Economico collettivo del settore commercio sono da sottolineare la disciplina più favorevole in caso di variazioni di zona e delle provvigioni, l’indennità di fine rapporto e la costituzione di un Ente Bilaterale e l’introduzione dell’Assistenza Sanitaria Integrativa per gli agenti e rappresentanti di commercio.
La FIARC di Modena organizzerà a breve un’assemblea dei propri associati per illustrare il nuovo Accordo.
Il primo marzo 2009 entrano in vigore i nuovi Accordi Economici Collettivi degli Agenti Rappresentanti di Commercio che – aggiunge SNAARC Confcommercio – in provincia di Modena, riguardano circa 2.500 agenti. A breve è previsto un Convegno FNAARC per aggiornare gli operatori.
Ne dà notizia Tiziano Davoli, Presidente modenese di FNAARC Federazione Nazionale Agenti di Commercio aderenti a Confcommercio, l’Associazione protagonista delle trattative che hanno portato alla firma dei nuovi accordi economici.
La sigla dei nuovi accordi – dice Tiziano Davoli – rappresenta un successo anche per tutta l’economia, i cui beni e servizi sono movimentati per il 70% proprio dagli Agenti di Commercio, vera e propria leva della distribuzione.
Gli agenti di commercio – prosegue il Presidente FNAARC Davoli – ottengono un significativo incremento economico dell’indennità meritocratica, una delle tre indennità di fine rapporto d’agenzia (le altre sono il Firr, Fondo indennità risoluzione rapporto e l’indennità di clientela) che vengono tutte confermate. L’indennità meritocratica è parametrata sulla durata del rapporto d’agenzia e sull’incremento delle vendite ottenuto dall’agente.
Inoltre, si fissa un rapporto concreto molto più chiaro fra agente e casa mandante riguardo all’incarico di agenzia: dove esiste un rapporto di agenzia di fatto, l’agente viene tutelato anche in assenza di un contratto scritto.
Infine, è stata introdotta una migliore tutela, a vantaggio dell’agente, per le riduzioni della zona di competenza, delle provvigioni, dei prodotti e della clientela affidati. Fra le altre novità – dice Tiziano Davoli presidente Fnaarc – vi è la precisa definizione del momento di pagamento delle provvigioni, si puntualizza meglio l’applicazione del patto di non concorrenza post-contrattuale e si istituisce l’ente bilaterale per assicurare la formazione professionale a tutti gli agenti e rappresentanti. Quest’ultimo punto è molto importante perché è l’intero sistema distributivo che richiede agli agenti una sempre maggiore qualità e professionalità.
