Combattere la violenza alle donne partendo dall’educazione per incidere su modelli culturali spesso scorretti quanto radicati. E’ quanto intende fare “Perspective”, il progetto europeo del Comune di Modena per sensibilizzare i giovani ai problemi legati alla violenza di genere. Il progetto coinvolgerà gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori di sei paesi europei con una campagna di comunicazione in cui i giovani saranno destinatari ma anche protagonisti a tutti i livelli, poiché essi stessi elaboreranno i messaggi chiave, secondo un approccio basato sulla “peer education”, l’educazione tra pari.
L’idea è piaciuta alla Commissione Europea che ha deciso di sostenerla. Per realizzare Perspective, che sarà attuato a partire dall’anno prossimo nelle medie inferiori e superiori della città , il Comune di Modena ha richiesto un finanziamento, dell’ammontare di circa 70 mila euro, concesso dall’UE all’interno del programma Dafne.
Perspective è il terzo progetto modenese finanziato dalla Commissione europea nel quadro delle politiche per le pari opportunità . Tra il 2006 e il 2007 è infatti stato realizzato Care, che ha sviluppato azioni volte a favorire la conciliazione dei tempi di vita lavorativa e familiare in cinque paesi europei e per il quale il Comune di Modena ha ricevuto un finanziamento di 40 mila euro. Con 8mila e 500 euro era stato finanziato, tra il 2007 e il 2008, Deseo, il cui obiettivo era, in particolare, di favorire l’accesso e il mantenimento del posto di lavoro delle donne; sette i paesi coinvolti. Ora è la volta di Perspective, un progetto di cui il nostro Comune non è più solo ‘partner’ ma il soggetto capofila, ‘leader’ in gergo, poiché il progetto è nato proprio negli uffici del Progetto Europa e dell’assessorato Pari Opportunità del Comune, in collaborazione con il Centro Documentazione Donna.
La notizia del finanziamento concesso dalla Commissione europea è stata diffusa dall’assessore alle Pari Opportunità Simona Arletti durante la seduta della Commissione consiliare Servizi che si è tenuta mercoledì pomeriggio. In particolare, durante la Commissione si è fatto il punto sull’attività del Protocollo operativo distrettuale siglato lo scorso dicembre, a seguito degli impegni assunti dal Comune di Modena al Tavolo prefettizio contro la violenza alle donne, per mettere a punto procedure e strumenti in grado di dare risposte alle vittime, coinvolgendo gli operatori della rete dei servizi sociali, sanitari, appartenenti alle Forze dell’ordine e alle associazioni femminili. In quest’ottica, si stanno realizzando incontri formativi con le scuole per sensibilizzare i più giovani e si sta apprestando una scheda tecnica per definire gli eventi “sentinella” per il riconoscimento della violenza sommersa.
“Quello della violenza sommersa, che si consuma prevalentemente in ambito familiare, resta infatti un problema nel problema, poiché si stima che oltre il 90% delle vittime non denuncia il fatto. Con questo ulteriore finanziamento dell’Unione Europea potremo lavorare davvero sulla prevenzione e dare vita ad una campagna di informazione e sensibilizzazione che favorisca l’emersione del fenomeno, ci consenta di conoscerne la dimensione reale per contrastarlo in modo più efficace” afferma l’assessore alle Pari Opportunità Simona Arletti.
