Siamo alla vigilia di uno dei weekend di gara che preferisco. Il Gran Premio del Belgio è certamente uno dei picchi della stagione e, solitamente, lascio Spa con un buon risultato. Oggi, considerato quello che è accaduto nelle ultime gare, ne ho bisogno più che mai. L’ultima gara, ad esempio, è una di quelle che vanno dimenticate in fretta. Dispiace essere coinvolto in tanti momenti negativi ma sono cose che possono accadere: non è stata la prima volta e non sarà l’ultima nella mia carriera, bisogna solamente convivere con situazioni simili.
Quando andavo a scuola, non era piacevole tornare a casa dopo aver preso un brutto voto dopo un’interrogazione: tutto quello che si poteva fare era impegnarsi di più per fare meglio la volta successiva. Anche oggi, quello che posso fare è reagire ad una situazione negativa.
Dopo Valencia, mi sono allenato molto a casa mia in Svizzera e poi sono andato a Monza per una giornata di test. Le prove sono andate bene: abbiamo testato alcune nuove soluzioni e il pacchetto sembra essere complessivamente migliorato. Detto questo, potremo come sempre avere un’idea dei rapporti di forza in campo solamente dopo le qualifiche di Spa perché non si sa mai quanta benzina si ha a bordo durante i test. Peraltro, credo che la lotta sarà molto serrata, non basta certo un test per cambiare il trend di un anno.
Ho soltanto bei ricordi di questa gara – continua Raikkonen – Naturalmente, sarebbe fantastico vincerla per la quarta volta consecutiva: considerato che non arrivo davanti a tutti da diversi mesi, un successo mi aiuterebbe a ritornare in piena corsa per il titolo dopo la delusione di Valencia. L’anno scorso, nella seconda parte, siamo riusciti a trovare un buon bilanciamento della vettura e a vincere diverse gare. Ora dobbiamo fare la stessa cosa perché bisogna iniziare a ridurre il distacco dalla testa della classifica. Non è impossibile: 13 punti sono tanti ma l’anno scorso ne avevo addirittura 17 di ritardo con due gare da disputare.
Il risultato delle qualifiche sarà fondamentale. L’anno scorso feci la pole e spero di ripetermi quest’anno. Su questo circuito è importante avere una buona performance aerodinamica per affrontare al meglio le tante curve veloci. Il giro è molto lungo e per fare un bel tempo bisogna mantenere il giusto ritmo. Dovrò cercare di trovare un buon assetto nelle libere di venerdì e sabato mattina e poi dare il massimo nelle prove per la griglia il sabato pomeriggio. Comunque vada, è bello correre a Spa: è unico il feeling che si prova quando si guida su questa pista ed è fantastico farlo con una Formula 1 moderna in un’atmosfera così speciale come quella che si ha in questo appuntamento.
Il mio weekend vivrà anche un momento speciale il giovedì pomeriggio, quando verrà presentato ufficialmente nel motorhome Ferrari il francobollo che le Poste finlandesi hanno realizzato per il titolo mondiale che ho vinto nel 2007. E’ una cosa che mi sta molto a cuore: quando ero piccolo mi piaceva spedire cartoline e mai avrei immaginato che, un giorno, avrei potuto attaccarci un francobollo con la mia immagine! Sicuramente, una cosa che racconterò ai miei nipotini – conclude Raikkonen.
Sono stati giorni molto pieni quelli che hanno seguito la mia vittoria di Valencia – spiega Massa -. Ora ci troviamo alla vigilia di una gara completamente diversa: passiamo infatti da un circuito cittadino completamente nuovo ad una delle più antiche ed impegnative piste del mondo, quella di Spa. Nel mezzo, ho fatto due giorni di test a Monza, la scorsa settimana. Tutto considerato, i risultati sono stati positivi, anche se il mio lavoro è stato dedicato esclusivamente alla preparazione del Gran Premio d’Italia, senza provare nulla di specifico per Spa. Abbiamo fatto tanti chilometri, il che è stato importante sotto il profilo dell’affidabilità, soprattutto per quanto riguarda il motore.
L’anno scorso arrivai secondo e, in passato, ricordo di aver ottenuto il quarto posto quando guidavo per la Sauber. Come molti miei colleghi, penso che questo sia il miglior circuito nel calendario. Amo il tracciato e sono contento di correrci. Mi ricordo bene della corsa del 2007: avevamo una macchina molto competitiva e riuscimmo a fare una bella doppietta. Spero di poter ripetere quella prestazione e di avere una macchina capace di stare davanti alle McLaren. Spero anche di stare davanti al mio compagno di squadra: Kimi è sempre andato forte a Spa, non soltanto in Formula 1 ma anche nelle categorie inferiori, e ha vinto le ultime tre gare di fila. Non sarà quindi facile batterlo e non vedo l’ora di confrontarmi con lui. La F2008 dovrebbe essere competitiva e il nostro obiettivo deve essere quello di portare a casa il massimo dei punti per la squadra.
Non si può parlare di Spa senza menzionare la pioggia. Se dovesse esserci una pioggia costante allora la pista non è troppo difficile ma, talvolta, l’acqua è accompagnata dalla nebbia, il che rende la visibilità precaria e non è molto divertente guidare in quelle condizioni. Come squadra, dobbiamo essere preparati ad affrontare tutti i possibili scenari che dovessero presentarsi, inclusa la circostanza di pioggia nella parte lontana del circuito e asciutto su tutto il resto del tracciato, cosa che mi è accaduta in passato. Ricordi di aver seguito in TV una gara della GP2 in queste condizioni e fu davvero interessante! Dobbiamo tenerci pronti per reagire nel caso le condizioni meteo dovessero cambiare improvvisamente.
Di solito non si fanno molti giri a Spa nelle prove perché il tracciato è molto lungo. Non è soltanto una questione di tempo ma anche di chilometraggio del motore, almeno il sabato mattina. Ciò significa che bisogna pianificare con grande attenzione il lavoro in pista e fare eventuali modifiche all’assetto in maniera molto veloce in modo da non perdere troppo tempo nei box. La lunghezza del tracciato inoltre complica la strategia in quanto la differenza di un giro può costare molto tempo: le scelte diventano così ancor più delicate. Per vincere bisogna avere una macchina davvero competitiva, con tanto carico aerodinamico per i cambi di direzione e le tante curve veloci e ci vuole un ottimo bilanciamento. Se si riesce a mettere insieme tutte le tessere del mosaico sin da venerdì mattina e mantenercele fino a domenica pomeriggio – conclude Massa – allora potremo davvero fare un bel weekend a Spa.