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F1, GP d’Europa, Ferrari: benvenuti a Valencia

Il weekend del Gran Premio d’Europa segna il ritorno alle gare dopo la breve pausa estiva, nonostante le vetture di Formula 1 siano ferme dalla domenica della gara di Budapest, lo staff della Scuderia Ferrari Marlboro ha continuato a lavorare duramente alla preparazione non solo per la gara di Valencia ma anche in generale per la parte finale della stagione. Il programma delle gare da ora fino alla finale brasiliana è cosi intenso che non ci sarà tempo di fermarsi fino all’ultima bandiera a scacchi.


Essendo una sede assolutamente nuova con tracciato pressoché sconosciuto, la preparazione per questo weekend è leggermente diversa, nonostante la strada da Maranello a Valencia sia ben nota, visto che il circuito permanente fuori dalla città è una frequentata sede di test. La preparazione per una nuova pista richiede il massiccio utilizzo di programmi di simulazione, servendosi del simulatore del Centro di Ricerche Fiat, per ottenere una solida base su cui la squadra può iniziare a lavorare nella prima sessione di prove libere del venerdì mattina. Il simulatore aiuta i piloti dando loro un’idea di che cosa aspettarsi e questo permette di conoscere la posizione delle curve. Il simulatore consente anche agli ingegneri di avere impostazioni di base per tutte le funzioni e la messa a punto delle vetture F2008. I simulatori stanno diventando sempre più sofisticati ma sicuramente c’è un’area dove nulla può sostituire l’esperienza in pista ovvero gli pneumatici: la scelta delle gomme Bridgestone è già nota dato che i piloti correranno con le mescole ”morbide” e le ”supermorbide” che sono già state impiegate due volte quest’anno in altri gran premi. In ogni caso il comportamento che avranno gli pneumatici sulla superficie del tracciato non si può ancora sapere con totale certezza.

”Il tracciato sembra molto interessante, combinando una differente varietà di tipi di curva e sezioni con un altissima velocità, probabilmente un po’ più lente di quelle viste sul Circuito di Montreal in Canada,” dice il Direttore Tecnico della Gestione Sportiva, Aldo Costa. ”Ci aspettiamo temperature molto elevate in questo fine settimana, ma ciò non dovrebbe causare problemi. Dopo la configurazione molto scarica con cui abbiamo corso l’ultima gara a Budapest, adesso torniamo ad una configurazione di medio-basso carico con alcuni aggiornamenti al pacchetto che sono stati già testati a Jerez nel week end precedente al Gran Premio di Ungheria’.


Sul fronte della logistica, oltre alla novità del paddock e delle sue strutture, il fatto che questo sia un circuito cittadino non dovrebbe causare disagi, dato che le squadre con i loro camion e motorhome opereranno fuori dal paddock convenzionale. Nonostante ciò, data la novità della sede, alla maggior parte del personale della Scuderia Ferrari Marlboro sarà consentito l’arrivo mercoledì pomeriggio, invece del più consueto giovedì, dando così a tutti il tempo di familiarizzare con la loro ”casa” dei prossimi giorni, di conoscere la disposizione delle strutture e le aree circostanti, permettendo agli ingegneri di dare anche una prima occhiata alla pista.

Nel passato il Gran Premio d’Europa era un titolo onorario assegnato ad una gara già esistente, ma come denominazione a se stante è relativamente nuova, usata per permettere ad una nazione di organizzare più di un evento all’anno, la prima gara è datata 1983 quando fu tenuta a Brands Hatch. Dopo due anni in Inghilterra si è spostato al circuito di Nurburgring, che lo ha ospitato in dodici occasioni. Oltre a queste due sedi, Donington Park ha ospitato una memorabile gara sul bagnato, mentre a Jerez de la Frontera si è tenuto due volte. La Scuderia Ferrari Marlboro ha vinto il GP d’Europa cinque volte, una volta con Rubens Barrichello e le altre quattro con Michael Schumacher, ma proprio per il cambio di location questo non può essere in alcun modo considerato un favore di pronostico.

Mentre si prepara il fine settimana e le restanti gare, questo periodo dell’anno è dedicato anche all’intenso lavoro sul progetto 2009. ”Stiamo entrando nella fase di produzione dei componenti principali della vettura 2009, parti importanti come lo chassis e il cambio,” rivela Aldo Costa. ”La Ferrari ha capacità e risorse per lavorare senza sosta alla vettura del prossimo anno pur proseguendo lo sviluppo della F2008 in un campionato molto competitivo. Si tratta di una sfida in cui serve molta concentrazione.
Nonostante si tratti di una situazione già affrontata in passato, questa volta è particolarmente dura perché ci sono numerosi elementi nuovi che entreranno in gioco nella prossima stagione, come il ritorno delle gomme slick e l’introduzione del sistema KERS. (Kinetic Energy Recovery System). Questo renderà il puzzle ancora più complesso ed è per questo che abbiamo lavorato con la massima efficienza possibile in termini di organizzazione, impegno ed energia, consapevoli di essere in una fase delicata dove non c’è modo di riparare gli errori.

Un passo nella direzione sbagliata potrebbe costare molto caro. Anche per questo weekend, a costo di ripetersi, il nostro obiettivo è lo stesso di sempre: essere sicuri che ogni elemento del nostro pacchetto e il team lavorino al massimo per tentare di portare a casa più punti possibile, con la speranza di essere i primi ad iscrivere i nostri nomi su un trofeo di Valencia’.’

















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