Ieri 23 luglio, l’AUSL e i sindacati della dirigenza medica e veterinaria hanno sottoscritto i verbali di concertazione sulla graduazione di 291 incarichi dirigenziali. Si tratta di dirigenti che un tempo venivano identificati con la qualifica di primari o comunque con incarichi di responsabilità gestionale.
È un accordo importante, del valore di circa 4 milioni di euro, che, secondo il direttore generale AUSL, Francesco Ripa di Meana, “dopo un lungo confronto tra le parti, ha trovato una formulazione di reciproca soddisfazione per dare la dovuta certezza ai dirigenti con incarichi di responsabilità di struttura, sulla valutazione e valorizzazione della responsabilità affidata ed assunta per partecipare attivamente al processo di unificazione dell’Azienda”.
Elementi significativi dell’accordo: il riferimento ad un fondo contrattuale unico, il rispetto della compatibilità economica, l’applicazione di criteri omogenei di differenziazione per la valutazione della complessità delle strutture aziendali, che permettono di superare squilibri “storici” che non hanno più ragione di sussistere.
L’accordo, improntato a criteri di equità di valutazione, attribuisce pari valori economici retributivi a pari livelli di responsabilità e complessità, e viceversa. È il proseguimento di una politica di valorizzazione dei professionisti, già intrapreso con la previsione e la valorizzazione di numerose strutture semplici.
L’accordo raccoglie una comune visione di Azienda e sindacati dei dirigenti, riguardo singoli professionisti che sono portatori di singolari capacità professionali e tecniche, pur non avendo responsabilità gestionali. Per loro l’accordo prevede, infatti, un fondo dedicato.
L’accordo di ieri segue quello analogo del 10 luglio, con i sindacati della dirigenza sanitaria non medica, professionale, tecnica e amministrativa che riguarda 81 dirigenti per un valore di circa 1.4 milioni di euro.
L’Azienda esprime la propria soddisfazione per la chiusura positiva di una vertenza che porta certezza di inquadramento giuridico ed economico a chi riveste funzioni di responsabilità gestionale e riserva risorse sufficienti per i circa 1200 dirigenti professionali che non ricoprono tali funzioni.
