La vita è donna. E’ il titolo dello stand dell’Azienda USL di Bologna presente a Exposanità 2008, 28-31 maggio, nell’area tematica Salute amica, Area 41 Stand 56.
Lo stand, dedicato al seno come espressione di femminilità, vuole idealmente accompagnare il visitatore a conoscere il programma regionale di screening per la prevenzione dei tumori del seno, cui hanno aderito nel biennio 2006-2007, 65.788 donne bolognesi tra i 50 e i 69 anni (pari al 62.8% di tutte quelle invitate), i nuovi percorsi di cura e le attività di supporto psicologico come l’iniziativa “Un pomeriggio tra amiche”, sfilata di moda con modelle e giovani donne operate al seno, andata in scena lo scorso 15 maggio.
Negli ultimi 10 anni sono 1100 i tumori, di cui il 45% inferiori a 1 cm, diagnosticati grazie allo screening per la prevenzione del tumore della mammella, arrivato oggi al 5° round di invito. Si tratta di lesioni di piccole dimensioni: scoprirle in tempo rappresenta l’obiettivo fondamentale del programma. Più del 90% delle donne, infatti, a cui viene diagnosticato un tumore inferiore a 1 cm se trattate adeguatamente, anche a distanza di 10 anni sono libere dalla malattia.
Fra le nuove possibilità di cura, una speranza arriva dalla irradiazione parziale accelerata della mammella, vera nuova frontiera nel trattamento radioterapico di questo tipo di tumore, il cui studio sperimentale è coordinato proprio a Bologna, dalla Radioterapia dell’ospedale Bellaria dell’Azienda USL di Bologna.
Un trattamento meno tossico e più rapido, fra i 5 e gli 8 giorni contro le 5 settimane richieste dal trattamento tradizionale, che investe una superficie di tessuto più ridotta rispetto alla normale radioterapia.
Nuove frontiere anche nella Chirurgia Senologica dell’Ospedale Bellaria che solo nel 2007 ha operato oltre 700 donne e trattato circa 500 tumori.
Se la maggior parte degli interventi è di tipo conservativo (85%), con una parziale asportazione di ghiandola mammaria, ancora considerevole è la percentuale in cui è necessaria l’asportazione completa del seno. In tutti questi casi tuttavia è oggi possibile ricostruire immediatamente il seno asportato utilizzando protesi o tessuti del proprio corpo.
All’esterno dell’Area 41, il mammografo mobile, che dallo scorso settembre porta lo screening sotto casa a tutte le donne, tra i 50 e i 69 anni, che vivono in comuni che non dispongono di un mammografo nelle immediate vicinanze o che, per particolari condizioni morfologiche del territorio, sono meno serviti dai trasporti.
Nello stand, un video ripercorre la varie fasi, dalla prevenzione alla cura e al supporto psicologico, del percorso che l’Azienda Usl di Bologna ha riservato alle donne colpite dal tumore al seno.
Supporto psicologico come la pratica ArmoniosaMente, basata sui principi del modello Mente-Corpo, rivolta a gruppi di donne affette da tumore alla mammella con trattamenti in corso, a cura della Psicologia Clinica dell’Azienda USL di Bologna. La stessa attività di supporto psicologico viene effettuata dai consultori dell’Azienda presenti sul territorio.
Un numero speciale di StarMeglio, rivista delle Aziende Usl di Bologna e Imola, interamente dedicato al tumore al seno, è stato appositamente realizzato per Exposanità e sarà in distribuzione nello stand.
Presenti nello stand anche alcune consulenti di bellezza dell’associazione “La Forza e il Sorriso” che illustreranno laboratori di make up dedicati alle donne sottoposte a trattamento oncologico.