domenica, 15 Dicembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeAttualita'Acimac: le linee guida di Pietro Cassani





Acimac: le linee guida di Pietro Cassani

Il presidente designato di Acimac, Pietro Cassani, ha presentato al Consiglio direttivo del 13 maggio il proprio programma e la squadra che lo affiancherà alla guida dell’associazione. Il comitato di presidenza sarà composto da tre vicepresidenti, rappresentanti di realtà aziendali di primo piano: Paolo Lamberti, amministratore delegato di Tecnografica (Castellarano, RE); Stefano Mele, CEO di Nuova Fima (Fiorano Modenese, MO); Fabio Tarozzi, amministratore delegato di Siti-B&T Group (Formigine, MO).


Cassani, nel suo intervento, ha previsto uno scenario di sostanziale stabilità per l’industria ceramica mondiale nei prossimi 4 anni. Obiettivo delle aziende Acimac, quindi, sarà mantenere le posizioni a livello di fatturato e di presenza nelle aree strategiche nel mondo, attraverso adeguate strategie e azioni di promozione.
Il presidente designato intende insistere sulla razionalizzazione delle imprese, che devono diventare più efficienti e flessibili, e porre la massima attenzione alla dimensione critica del business, necessaria per ridurre i costi produttivi, potenziare i marchi, presidiare i mercati, investire di più in ricerca. “Il sistema delle nostre imprese va ristrutturato – ha dichiarato Cassani – anche attraverso nuove alleanze e aggregazioni per adattarsi al nuovo ambiente competitivo e innalzare il contenuto tecnologico dei prodotti”.

Sul futuro del distretto ceramico, Cassani ha auspicato che si proceda verso modelli di aggregazione più ispirati a logiche di filiera e di rete fra imprese per sfruttare al meglio il know-how, promuovere attività di ricerca, favorire il trasferimento tecnologico, sviluppare le imprese più high tech operanti sul mercato. “Intendo mettere in campo tutti gli sforzi possibili per raggiungere questi obiettivi – ha affermato – dialogando con gli altri soggetti istituzionali”.

Sul proprio ruolo in Acimac, Pietro Cassani ha commentato: “Nei venti anni di attività, l’associazione ha svolto una mole di lavoro enorme e di ottimo livello. Intendo offrire il mio contributo in una logica di continuità, ed esprimo grande apprezzamento per l’azione svolta dai presidenti che mi hanno preceduto. Ho individuato una squadra di vicepresidenti giovane e motivata, con spiccate competenze manageriali e profonda conoscenza del settore. Un team forte che dividerà con me l’onore di guidare l’associazione. Nei prossimi mesi intendo distribuire al mio comitato di presidenza deleghe importanti, anche in virtù degli impegnativi incarichi aziendali di ognuno”.
Cassani intende concentrare gli sforzi nella costruzione di un grande clima di collaborazione nel settore: “Dobbiamo diventare ancora più inclini al lavoro di gruppo, rimanendo combattivi e reattivi ai cambiamenti”.
Altro obiettivo è migliorare la governance della ricerca, sia pubblica che privata, per rafforzare il sistema, evitando dispersione di risorse e duplicazioni di iniziative. In questa direzione va il protocollo d’intenti fortemente voluto da Acimac e sottoscritto di recente da tutte le Associazioni della filiera ceramica, Centro Ceramico di Bologna, Istec-CNR di Faenza e Università di Modena e Reggio Emilia. Auspicato inoltre un aumento degli investimenti in ricerca da parte delle imprese.
In agenda anche la promozione della qualità dei beni strumentali italiani: “Per comunicare le caratteristiche vincenti delle nostre macchine, dobbiamo insistere nella diffusione dell’Acimac Quality Mark, che certifica qualità, garanzie, parametri tecnici e prestazioni, oltre all’elevato grado di servizio post vendita delle imprese italiane”.
Infine la nuova sede di Acimac, Villa Marchetti, inaugurata lo scorso ottobre. “Bisogna valorizzarla – ha annunciato Cassani – e promuoverne il massimo utilizzo per ottimizzare l’investimento, non soltanto da un punto di vista di immagine associativa. Disponiamo di spazi, sale e uffici per incontri, riunioni, convegni, corsi di formazione, al servizio in primo luogo degli associati ma anche come risorsa da sfruttare collaborando con altre realtà del tessuto economico locale”.

L’elezione ufficiale di Pietro Cassani alla presidenza di Acimac per il quadriennio 2008-2012 è in programma martedì 17 giugno, in occasione dell’Assemblea generale dell’associazione, che si terrà per la prima volta a Villa Marchetti.

Pietro Cassani, 39 anni, coniugato, tre figli, dal 2008 è direttore generale di Sacmi Imola, la principale azienda del settore macchine per ceramica. In precedenza, ha ricoperto per due anni la carica di direttore generale della divisione WhiteWare di Sacmi. Prima ancora, dal 2003 al 2006, è stato amministratore delegato e direttore generale della System di Fiorano Modenese. Dal 2000 al 2003, invece, ha svolto la funzione di consigliere delegato alla Ceramiche Atlas Concorde di Spezzano (Modena). Imolese di nascita, dopo la laurea con lode in Ingegneria meccanica all’università di Bologna e un master in Business Administration alla SDA Bocconi di Milano, ha iniziato la carriera in Sacmi Imola dove, dal 1995 al 1999, è stato area manager.

















Ultime notizie