In questi ultimi due anni nel modenese il Credito sportivo ha finanziato la realizzazione di nuovi impianti per complessivi quattro milioni di euro che si aggiungono ai 14 milioni finanziati a partire dal 2002. I dati saranno illustrati nel corso di un incontro un programma giovedì 15 maggio nella sala del Consiglio provinciale di Modena (Palazzo della Provincia, viale Martiri della libertà 34, alle ore 11) al quale partecipano Stefano Vaccari, assessore provinciale allo Sport, il presidente del Credito sportivo Andrea Cardinaletti, il direttore dell’istituto Maria Lucia Candida e il direttore commerciale Carlo Manca.
«L’iniziativa – spiega Vaccari – è rivolta agli amministratori, tecnici e ragionieri comunali, ai rappresentanti delle società sportive e agli imprenditori dello sport per illustrare le novità previste dal piano industriale dell’istituto per il periodo 20o8-2010. Per favorire questa importante opportunità di finanziamento, da alcuni anni la Provincia ha aperto uno sportello di consulenza dove è possibile avviare le pratiche di accesso ai mutui, contribuendo a incrementare le possibilità di investimento in un settore in continua espansione».
Con i fondi del Credito sportivo, una vera e propria banca dello sport italiano, sono stati finanziati in questi ultimi anni, tra l’altro, la nuova piscina Onda blu di Formigine, una ciclabile e i parcheggi del centro sportivo a S.Felice sul Panaro, la nuova sciovia del Duca alle Piane di Mocogno, piste ciclabili nelle frazioni di Mirandola e l’ampliamento del bocciodromo di Massa finalese.
«Questo convegno – commenta Cardinaletti – è un’ottima occasione per presentare il progetto che il Credito Sportivo intende realizzare in Emilia Romagna: una struttura dedicata al territorio con propri referenti di zona che saranno in grado di recepire le istanze e dialogare con tutti gli interlocutori locali che fanno parte del sistema sportivo».
Tra le novità illustrate nell’incontro spiccano le procedure più snelle per ottenere i finanziamenti ma soprattutto a condizioni più favorevoli. Con il nuovo piano industriale, inoltre, l’Istituto ha introdotto la possibilità di ottenere finanziamenti anche per periodi di ammortamento dei mutui più lunghi e, soprattutto, una presenza più capillare sul territorio degli addetti dell’Istituto allo scopo di snellire le procedure per l’erogazione dei fondi