È stato firmato questa mattina in Municipio a Carpi un Protocollo di intesa che contiene le linee guida per la somministrazione di farmaci ai bambini e ragazzi frequentanti i nidi, le scuole di infanzia, le scuole primarie e secondarie di primo grado, in orario scolastico.
Normalmente questo è proibito, ma vi sono situazioni cliniche o di handicap per le quali la mancata somministrazione di un farmaco comprometterebbe o impedirebbe la presenza e l’integrazione dei bambini interessati.
L’istituzione scolastica deve dunque impegnarsi per individuare le soluzioni organizzative e tecniche che rendano possibile tale servizio, attraverso la concertazione con le famiglie, le strutture sociosanitarie, gli enti locali.
Proposto e coordinato dal Settore Istruzione dell’Unione Terre d’argine su specifico mandato del Consiglio dell’Unione, il Protocollo è stato siglato dal Distretto sanitario di Carpi dell’Azienda Usl, dall’Unione dei Comuni Terre d’argine, dai Circoli didattici e dagli Istituti Comprensivi e di Novi, Soliera, Campogalliano e Carpi. Il documento definisce i soggetti coinvolti, i criteri per la somministrazione dei farmaci in orario scolastico, le modalità operative; prevista nel Protocollo, che ha validità triennale, anche l’autosomministrazione di farmaci e la gestione delle emergenze che dovessero verificarsi.
I medici del Servizio di Pediatria di Comunità autorizzeranno la somministrazione a scuola, su formale richiesta dei genitori, solo dei farmaci assolutamente necessari ed indispensabili durante l’orario delle lezioni e solo se rispondenti a criteri di non discrezionalità e di semplice fattibilità pratica da parte del personale (insegnante o ausiliario) che si rende liberamente disponibile a svolgere tale funzione.
La stessa Azienda USL assicurerà inoltre al personale una specifica formazione ed un sostegno continuo per questa finalità.
Il presidente dell’Unione Enrico Campedelli commenta così la firma di questa mattina: “questo protocollo, codificandole, rende legittime le buone prassi all’interno di tutte le scuole pubbliche delle Terre d’argine. Ha il valore politico di tutelare e garantire sia il diritto all’educazione e al benessere fisico del bambino e della sua famiglia, sia il diritto degli operatori ad essere messi in condizione di intervenire con serenità e competenza anche in situazioni eccezionali e potenzialmente a rischio. Le diverse istituzioni presenti, definendo in modo formale le reciproche competenze, si sono assunte ognuna quella parte di responsabilità che consente la vera risposta politica: la soddisfazione del bisogno del bambino di poter frequentare quotidianamente un ambiente educativo che gli consenta una crescita sana e serena”.
