Le aspettative estetiche non sempre si sposano con gli ottimi risultati per la salute degli interventi ortodontico-chirurgici. Al convegno si tratterà il delicato tema delle implicazioni medico legali legate al binomio funzione e armonia.
Si terrà il 28 e il 29 marzo presso il Soglia Hotel Raffaello di Modena il V Convegno nazionale di Ortodonzia, legge e medicina legale, dal titolo “Ortodonzia chirurgica o chirurgia ortognatica? Funzione e armonia in equilibrio: implicazioni medico legali.” In queste due giornate, organizzate dall’Unità Operativa di Odontostomatologia dell’Azienda USL di Modena, in collaborazione con la S.I.D.O. (Società italiana di Ortodonzia), la S.I.M.L.A. (Società italiana medicina legale e delle Assicurazioni) e la S.I.O.F. (Società italiana di Odontoiatria forense) si affronteranno temi che riguardano questa disciplina, quali il trattamento ortodontico delle malocclusioni (chiusura errata di denti e mandibole), il ricorso alla chirurgia maxillo-facciale (una specialità medico-chirurgica che si occupa di chirurgia per la risoluzione di patologie, come la traumatologia le sindromi malformative o degenerative e problemi estetici e funzionali dei mascellari e dello scheletro facciale) e tematiche legate alla medicina legale, per cercare di ridurre il conflitto tra odontoiatra, chirurgo e paziente nella ricerca della responsabilità professionale.
Il conflitto nasce laddove l’intervento, per risolvere un problema funzionale – ossia legato ad esigenze salutari per una buona masticazione – va a modificare l’estetica del paziente. “ A tal proposito – spiega il Dott. Pietro di Michele, direttore dell’Unità operativa di Odontostomatologia dell’Azienda USL di Modena – è importante precisare che spesso le aspettative estetiche del paziente sono le motivazioni maggiori che lo portano a sottoporsi ad una terapia ortodontica – chirurgica. L’estetica è da sempre un parametro soggettivo che non può essere confuso con la funzione che rimane il risultato più importante del trattamento ortodontico-chirurgico. Per una buona masticazione, fondamentale è la prevenzione, ossia cominciare una terapia ortopedica-ortodontica da bambini“.
Il Convegno servirà a far luce sulla necessità di muoversi a piccoli passi in un campo estremamente delicato: ogni quesito o dubbio del paziente deve essere sempre accolto, soddisfatto e sciolto con chiarezza, presentando al paziente le possibili alternative terapeutiche percorribili. Infatti, è proprio la poca chiarezza nella fase di presentazione del programma clinico – a carattere multidisciplinare – a creare malintesi con il paziente o la sua famiglia. Questi malintesi, il più delle volte, sfociano in contenziosi medico-legali: nell’ultimo biennio sono stati oltre 6000 gli odontoiatri coinvolti in contenziosi, di cui solo il 5% in problematiche ortodontiche-chirurgiche.
Al convegno, che sarà presieduto dal direttore generale dell’Azienda USL di Modena Giuseppe Caroli, prenderanno parte i talenti più importanti nel campo dell’ortodonzia, della chirurgia maxillo-facciale e della medicina legale. Solo per citarne alcuni, parteciperanno Claudio De Nuccio, presidente della S.I.D.O, Paolo Arbarello, presidente della S.I.M.L.A. e Maurizio Ripari, presidente S.I.O.F, Paolo Picchioni, presidente S.U.S.O. (Sindacato Specialità Ortognatodonzia), Adolfo Ferro, presidente S.I.N.E.T. (Società italiana di terapia non estrattiva) Il Convegno, inoltre, aderisce alla campagna di sotegno dell’ASEOP (Associazione per il sostegno dell’ematologia ed oncologia pediatrica) con raccolta fondi destinati alla ricerca e formazione di giovani medici. Parteciperà il campione di pallavolo Andrea Lucchetta.
