Sassuolo, Caselli (AN–PdL): “Trovato accetti un confronto pubblico”

Stupisce e amareggia la piccata replica del Sig. Trovato alle richieste di scuse da parte di AN – PdL e Lega Nord, dopo che lo stesso esponente del Sunia – Cgil aveva infondatamente parlato di “matrice razzista” del rogo di Braida.

Dispiace, soprattutto, che Trovato si trinceri dietro slogan e affermazioni non vere; sarebbe bastato, all’esponente della Cgil, leggere i quotidiani locali per apprendere che Caselli e Menani l’hanno invitato più volte a un dibattito pubblico, da tenersi a Braida, sul tema della casa.
Cosa ha fatto di concreto la destra sassolese?
Ha proposto per prima quello che poi il Sindaco Pattuzzi ha posto in essere, ossia lo sgombero di Via San Pietro, e anche quello che è stato promesso – sempre dal Sindaco – nel prossimo futuro, cioè la bonifica di Via Circonvallazione e Via Adda, con l’abbattimento dei palazzoni – ghetto.
Questo già dal 2004; e anche in questo caso forse Trovato dovrebbe informarsi.
Nessuna smentita, quindi, dal sottoscritto, il quale – per informazione di Trovato – non fa il “politico di professione”, bensì l’avvocato libero professionista.
Mi chiedo, piuttosto, cosa abbia fatto il Sunia – CGIL di tanto incisivo per Braida, visto che la situazione è andata via via peggiorando, fino a quando nello stesso PD non si sono fatte strada le tesi programmatiche di AN.
Avevamo lanciato l’allarme degrado e criminalità già nel 1995, quando tutti – dalla maggioranza – ci davano degli irresponsabili; anche questo aspetto, forse, è stato scordato da Trovato, il quale si pone il problema delle case agli extracomunitari quando, al contrario, noi del PdL ci chiediamo come espellere gli irregolari e come far ritornare la legalità.
Trovato accetti il confronto pubblico a Braida e non si trinceri dietro “lettere aperte” piene di propaganda politica fondata su circostanze non vere; da parte nostra nessuna smentita e nessuna scusa, semplicemente perché non siamo noi a doverci scusare.